Dopo la presentazione del candidato sindaco, Uniti per Far Bene a Gavirate svela simbolo e squadra.

Mentre il centro destra cerca ancora la quadratuta del cerchio attorno al nome di Felice Paronelli per il secondo mandato, le due liste civiche, attualmente all'opposizione, proseguono felicemente il proprio cammino condiviso svelando i nomi dei 17 candidati che scenderanno al fianco di Enrico Brunella.

Si tratta di una rosa di persone scelte da varie esperienze lavorative, caratterizzate da un pressocchè nullo impegno partitico ( a parte poche eccezioni), che già svelano il progetto amministrativo che presenteranno all'elettorato gaviratese la prossima settimana: "Ci sono insegnanti di vario ordine e grado - sottolinea Brunella - perchè reputiamo che lo studio e la lotta al disagio giovanile siano delle priorità direi anche urgenti. Poi abbiamo puntato sulla cultura e il turismo che, se dovremo far diventare un fiore all'occhiello della nostra realtà, vorremo sostenere con una commissione di gente preparata. In ogni caso, comunque, il filo conduttore sarà il sociale che dirigerà ogni nostra azione".

Per la prossima settimana, in data da definire, la squadra di Brunella si presenterà ufficialmente alla cittadinanza con tanto di programmi e impegni. Insieme a Brunella, dunque, si candidano sotto il simbolo ( anche questo frutto della fusione delledue precedenti liste civiche) di Uniti per Far Bene a Gavirate gli attuali consiglieri Luini, Franzetti e Calzi, poi volti noti a Gavirate come Giovanni Migliore dell'Anpi e Piera Parnisari. Una vecchia conoscenza dei lettori di Varesenews Enrico Bigli, apprezzato economista. Completano la squadra ( che si presenterà in lista in ordine alfabetico): Lorenzo Bianchi, Rita De Santis, Natalia Di Murro, Giuseppe Doria, Marco Fava, Luisa Gallo, Antonio Lettieri, Paola Mastrorilli, Emanuele Mondini, arbara Silvestri: "La nostra è davvero una lista civica, dove si mettono in gioco cittadini che rappresentano solo sé stessi e le proprie idee - ricorda il candidato sindaco - La sfida che ci attende non è facile. Lo strumento del PGT, per esempio, è importantissimo. Qui si giocherà molto del nostro futuro e del nostro territorio"-.