Gavirate - Il candidato della Destra Nello Riga spiega il suo programma per ldiventare primo cittadino. Sicurezza e maggior condivisione con il popolo i suoi punti forti
Nello Riga: "Se andiamo avanti così, tra dieci anni Gavirate sarà morta"

A livello temporale, è il primo candidato di questa tornata elettorale. La decisione di gettare il guanto di sfida risale ad un anno fa, dopo che Storace si rese protagonista dello strappo a destra: « Anch'io non mi riconosco in questo nuovo soggetto politico nato dalla fusione di Forza Italia e AN. Anch'io credo nella nuova destra e mi impegno sul territorio per capire quanti sentono, come me , l'esigenza di essere rappresentati da un vero schieramento di destra». Nello Riga, ufficialmente candidato sindaco dal 3 marzo scorso, ha un obiettivo preciso: quello di contare i sostenitori di Storace.

A parte il suo impegno squisitamente partitico, Nello Riga si candida con un programma che poggia soprattutto sulla sicurezza e sulla lotta contro la clandestinità
«L'Italia è in Europa. L'Unione europea prevede come condizionim per la cittadinanza: la residenza, le vaccinazioni, il lavoro regolare, uno stipendio che permetta il mantenimento mensile. Oggi il punto dolente è la sicurezza e noi lavoreremo per riportarla. Ci sono troppi delinquenti e troppi furti: a Voltorre e Groppello la gente ha paura. I carabinieri fanno del loro meglio ma i vigili che fanno?»

Tra i problemiall'ordine del giorno a Gavirate, quali ritiene più importanti?
« La sede della Croce Rossa, indubbiamente. Io, però, non capisco perchè sia solo questa comunità a dover sostenere tutti i costi. La Cri è un servizi del territorio e dai comuni consorziati dovrebbe arrivare la soluzione. Non ci fossilizziamo sulla sede, la futura CRI potrà sorgere ovunque, l'importante è il lavoro che svolge».

E l'hub per gli australiani?
« Sinceramente non so cosa stia avvenendo. So che ci sono dei ritardi, ma nulla più»

Passiamo alla cultura. A Gavirate c'è il Chiostro che è un po' il fiore all'occhiello...
«Tutti parlano di Cultura. Ma cosa intendiamo per Cultura? Al Chiostro vengono fatte mostre riservate ad un'elite di raffinati. Ma la maggior parte delle persone rimane esclusa. La cultura è ciò che gradisce il popolo. Quindi chiediamo al popolo ciò che vuole. Basta con le imposizioni dall'alto, decidiamo con assemblee del popolo».

Parliamo del PGT, il piano di governo del territorio che definirà il volto della Gavirate del futuro
«Se si va avanti così, tra dieci anni Gavirate sarà morta. Non vedo futuro, non vedo prospettive. Oggi decidono gli amici per gli amici. Io non ho documenti in mano per capire in progetti in ballo, so solo che le decisioni sono condivise da pochi. Per esempio, io temo che l'ambiente sia a rischio. Consideriamo quel ponte su viale Ticino, ma che progetto è? Non è meglio un sottopasso? Inoltre la viabilità attorno al centro commerciale è un delirio. Il sistema fognario è da migliorare: tutte le volte che piove gli sfioratori non tengono. Urge un intervento anche per le scuole dove piove dentro e le tapparelle sono sempre rotte».

E il lago?
«Il suo stato di salute è terrificante anche se gli interventi recenti ne hanno un po' migliorato l'aspetto. Il nostro lungo lago è vivo grazie alla Pro Loco che sta facendo molto. Poi, però, cadiamo sull'ambiente con tutte quelle fastidiose zanzare estive. Perchè non c'è disinfestazione?»

Passiamo al centro storico. Lo cambierebbe?
«Lo rivitalizzerei. Oggi si fa troppo sul lago mentre le vie del centro sono deserte. Io istituirei una commissione per pensare a iniziative e manifestazioni che permettano di riacquistare quella vivacità che si poteva trovare dieci anni fa».

In caso di elezione, chi sarebbe il suo vice?
« Non è un problema che ci siamo posti. Per noi è il programma ad essere importante non le persone...».

Per Nello la campagna elettorale sarà molto "2.0". Da tempo il suo blog contiene gli spunti e i punti del programma con i numerosi video inseriti puntualmente su You.tube.

Alessandra Toni
Lunedi 18 Maggio 2009