gavirate - Il candidato sindco sostenuto da Pdl e lega Nord guarda al futuro con rinnovato entusiasmo e parla del territorio che vorrebbe
Paronelli: "Gavirate ha bisogno di un sindaco a tempo pieno"

Felice Paronelli si ripresanta. Il suo primo mandato si è concluso in modo un po' turbolento, poi è arrivata l'investitura ufficiale da parte dei partiti politici, Pdl e Lega insieme, e tutto è tornato nella normalità:
«Da quell'esperienza sono uscito indubbiamente rafforzato. Ho imparato molto e oggi sono ancora più convinto di essere in grado di poter completare il mandato che mi hanno dato a suo tempo i gaviratesi e che, spero, mi riconfermeranno».

Per la sua candidatura si sono mosse persino le segreterie provinciali...
« Io so bene che l'amministrazione di un comune avviene nelle mura dei suoi luoghi istituzionali. Ma avere alle spalle dei partiti è positivo. Non c'è nulla di cui vergognarsi. È la politica»

Il clima in consiglio non è stato molto costruttivo. Si è arrivati in fondo con grande fatica
«Ripeto. Io, personalmente, sono maturato e spero che anche gli altri consiglieri faranno tesoro di questa lezione così da presentarci alla prossima amministrazione in modo più costruttivo e collaborativo»

Dopo un mandato da vicesindaco e uno da  sindaco, come giudica Gavirate?
«Gavirate ha notevoli risorse che vanno guidate da un'attenta regia. Non si può pensare di amministrare questo comune part time. Ci vuole tempo e dedizione per non disperdere il patrimonio prezioso»

Prezioso perchè?
« A Gavirate abbiamo un'alta qualità della vita. Il tessuto economico si è specializzato nei servizi: uffici finanziari, catasto, giudice di pace, asl. Siamo un polo di riferimento del territorio e così dovremo continuare a essere. Il paese dovrà muoversi assecondando queste sue caratteristiche. Non si deve snaturarne la vocazione, trasformarlo. Semmai, vedo un ulteriore implementazione dell'offerta nel campo sportivo. Con l'arrivo dell'hub australiano dovremo diventare ancora più ricettivi, aumentare l'offerta di impianti , di opportunità».

Con gli oneri di urbanizzazione di un PGT corposo...
«Assolutamente no. Basta spreco del verde pubblico. La crescita sarà armonica e armoniosa. D'altra parte questa comunità non è cresciuta negli ultimi 15 anni»

Ma le opere in cantiere, caseggiati, ponti, hanno sollevato un po' di polemiche
«Mi chiedo perchè qui si ha la tendenza a demonizzare ciò che non convince. Il ponte su viale Ticino, per esempio, ha ottenuto il parere favorevole di ben due commissioni, una comunale e una provinciale, che non hanno ravvisato alcun pericolo con l'impatto ambientale. Quel ponte è importante anche perchè completa il collegamento dell'intera comunità cittadina con la pista ciclabile»

A proporisto di viabilità, quando si eliminerà il semaforo a Groppello?
« Il problema riguarda la Provincia. Ci siamo messi intorno ad un tavolo e abbiamo considerato un'ipotesi di rotonda all'altezza del ristorante. Da parte nostra rivedremo la circolazione interna di Groppello e Oltrona»

Rimaniamo in queste due frazioni. Quando toglierà dal cassetto il suo progetto di collegamento pubblico con il cnetro cittadino?
«È tutto pronto, si sa. È solo questione di finanziamenti...»

Spostiamoci sul lago. Si stanno completando i lavori di riqualificazione delle ponde. Se le acque dovessero tornare pulite, investirebbe su questo bacino?
«Indubbiamente il lago è una risorsa e tutti stanno lavorando per sanarlo. Dobbiamo sforzarci per  rilnciare quest'immagine, magari creando percorsi integrati con il Parco del Campo dei Fiori. Si potrebbe anche costituire un tavolo dei comuni rivieraschi per decidere come e su cosa investire, dividendoci le opportunitàm così da valorizzarlo tutto. Magari un piccolo imbarcadero per natanti ecologici per unire le rive. Una cosa piccola, però, che non snaturi il territorio»

Un ulteriore attrattiva che si va ad aggiungere ad altre ricchezze. Prima fra tutte quella culturale.
«Gavirate ha due ricchezze: la biblioteca che è veramente un gioiello quanto a offerta ma anche a qualità del servizio.Ooccorrerebbe solo uno spazio più grande per l'emeroteca. E poi abbiamo il Chiostro che , grazie alla scelta della grafica, ha aperto le porte verso il mondo e ha ottenuto entusiastici ritorni. Qui si potrebbe pensare di investire, di rendere questo spazio ancora più vitale. Magari un luogo di educazione in sintonia con le esigenze del territorio. Una sorta di polo scolastico di alta formazione che ridia linfa anche alle strutture intorno. Certo, servirebbe maggiore sinergia con il territorio, anche solo per trovare un'area parcheggio adeguata»

Cosa manca a Gavirate?
«Abbiamo un'associazionismo molto forte e molto creativo. Abbiamo un polo scolastico sensibile e attento alle dinamiche sociali, abbiamo un servizio di assistenza sociale tra i migliori. Abbiamo uno sviluppo economico e sociale importante. A questo punto chiederei, magari, solo una migliore organizzazione della sicurezza, magari stringendo un accordo con i carabinieri e con altri comuni per consorziare il corpo della polizia municipale, così da avere personale sui tre turni. per qgestire tutto questo patrimonio, ripeto, occorre però una regia attenta e oculata, Una persona che rimanga al suo posto, ascolti le richieste e interventga con tempestività. Gavirate non merita un sindaco part time».

Nella sua squadra ci sono pochi volti femminili...
«Non è facile trovare donne interessate a quest'esperienza...»

Alessandra Toni
Lunedi 1 Giugno 2009