«Una campagna elettorale così aspra e dura, Gavirate non l'aveva mai vissuta. È stato faticoso, ma ce l'abbiamo fatta!» È emozionato Felice Paronelli, riconfermato alla guida del comune di Gavirate con un mandato da parte degli elettori netto: il 36,5% gli ha rinnovato la fiducia.
E che la comunità di Gavirate sia ben ancorata a centro destra lo conferma anche il successo, seppur minoritario, di Silvana Alberio che con la sua Lista civica "In Gavirate", sostenuta dall'ex vicensidaco Simone Foti, ha ottenuto 1650 preferenze piazzandosi al secondo posto con il 29,73 delle preferenze. Solo terzo Enrico Brunella, su cui convergeva buona parte del voto dell'opposizione del "primo Paronelli" ma che non è andato oltre le 1579 preferenze e un 28,45%.
A chiudere la rosa dei candidati La Destra di Nello Riga che,. comunque, si è detto soddisfatto per i suoi quasi 300 voti, ben al di là della sua previsione di massima.

Amaro il commento di Lorena Luini e di tutto il gruppo di Enrico Brunella: « E’ innegabile che il risultato è al di sotto delle nostre aspettative. Non basta avere una buona squadra per vincere; noi non abbiamo interessi particolari da garantire a differenza del gruppo di Paronelli e questo non ha pagato.
Resta una profonda preoccupazione per il futuro di Gavirate.
Colpisce il dato di Groppello, dopo tante lamentele e contestazioni contro le decisioni di Paronelli, la frazione lo rivolta: scelta meditata o forza della partitocrazia?»

Intanto sono cominciati, alla luce delle preferenze ottenute, i giochi per la costituzione della giunta: il più votato è stato Marco Zaninello con oltre 160 preferenze. Qualche novità si preannuncia in casa Lega: Brugnoni, dato per vice alla vigilia delle consultazioni elettorali, potrebbe essere scalzato al fianco di Paronelli da  Graziella Broggini, il cui nominativo girava già da alcuni giorni, pare per stessa decisione del Senatur.   

Il primo cittadino annuncia l'inizio di una nuova era: «Abbiamo fatto tanto ma abbiamo commesso anche molti errori. Ne ho fatto tesoro e credo che ora si ricomincerà daccapo, soprattutto ricostruendo un clima di fiducia e di collaborazione all'interno del consiglio comunale».