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Samarate - Stefano Provasio risponde al carroccio sulla scelta delle alleanze per le prossime elezioni comunali
"Dalla Lega Nord ci divide tutto"
Pubblichiamo per intero il comunicato del portavoce dell'Udc di Samarate Stefano Provasio in merito all'acceso confronto con il centrodestra. Riteniamo utile fare alcune precisazioni sulle ultime comunicazioni che abbiamo rilasciato a proposito della nostra posizione politica rispetto a PDL e Lega Nord. La prima riguarda il fatto che ogni commento legato a programmi elettorali o attività di partito era decisamente a carattere politico generale e mai personale; non conosco ancora bene i rappresentanti di entrambe le parti e non mi permetto di giudicare le persone che come noi si stanno battendo per i propri valori e ideali nella speranza di poterli affermare; Il giudizio espresso nel Blog della lega Nord di Samarate dal Segretario Sig. Paolo Macchi all’inizio della sua lettera è invece personale e il fatto che, come dice - non è detto che tale incontro (con Provasio S.) sia propriamente un “piacere”- denota una inutile ostilità nei confronti di chi non si conosce. Ho risposto al Sig. Paolo Macchi sullo stesso Blog ma, al momento attuale, la mia risposta non è stata ancora pubblicata. Per commentare l’attuale momento che noi del UDC stiamo passando in questo periodo, uso una parte del della comunicazione che il saggio On.Avv. Michele Vietti dell’UDC piemontese ha scritto qualche giorno fa. Penso che nessuno scelga di andare a comprare il pane sulla base del fatto che la panetteria si trova sul lato destro o sul sinistro della strada. La scelta si fa in base alla qualità del pane. Ci siamo guadagnati il diritto di non mangiarne “saltando dalla finestra” del bipolarismo che pretendeva di obbligarci ad approvvigionarci su uno dei due lati. Perciò, dove sulla carta l’Udc poteva essere determinante per un assetto più spostato verso il centro, abbiamo lanciato ai “due forni” una proposta politica: siete disponibili a ridimensionare la vostra componente massimalista e a dar vita ad una alleanza con il Centro che riequilibri in senso moderato la vostra coalizione ? Il Pdl ha risposto con la candidatura di un rappresentante della Lega Nord, dall’altra silenzio. Dalla Lega Nord ci separa tutto: non siamo “padani” ma italiani; non siamo secessionisti ma per l’unità nazionale; non siamo per le ronde ma per le forze di polizia; non siamo xenofobi ma per un’integrazione controllata; non parliamo alla pancia ma alla testa; non cavalchiamo le paure ma dipaniamo la complessità dei problemi; non brandiamo il Crocifisso per darlo in testa agli immigrati; non facciamo del Cristianesimo uno strumento di potere; non predichiamo il federalismo senza costi e senza contenuti ma pratichiamo le autonomie locali; non siamo giustizialisti a correnti alternate. Viceversa la Lista Civica “Samarate Città Viva” ha fatto una scelta di discontinuità rispetto alle tendenze che la volevano a tutti i costi solo con la sinistra, accettando la nostra alleanza e sottoscrivendo con noi un patto in cui tra gli obiettivi del programma elettorale spicca la “centralità della persona che impone la tutela della vita, della salute, della libertà di educazione, la sussidiarietà che porta a valorizzare la famiglia e le associazioni di volontariato, la solidarietà”, una scelta non equivoca a favore del PGT e delle nuove ed auspicabili infrastrutture. Di fronte a questo arroccamento a destra, da una parte, e alla disponibilità, dall’altra, a dar vita ad una innovativa e riformatrice alleanza, non potevamo avere dubbi. A chi ci richiama la coerenza con i valori cattolici vogliamo ricordare che, non solo li abbiamo garantiti con il patto elettorale, richiamando anche gli alleati al confronto su interventi normativi contrari a questi principi, ma che non dimentichiamo come tra i “valori non negoziabili” abbiamo incluso il “dovere di accoglienza”. Non riconosciamo certamente alla Lega, esperta di riti celtici e di culto del Dio Po, il diritto di rilasciare patenti di cattolicità e, con umiltà e senza pretese di monopolizzare la rappresentanza dei cattolici, cerchiamo di declinare il nostro impegno politico nel rispetto della ispirazione cristiana che appartiene alla nostra storia e della dottrina sociale che appartiene alla nostra cultura.
Giovedi 11 Marzo 2010
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