Samarate - Dirigente scolastico, č stato tra i promotori della nuova civica Samarate Cittā Viva ed č sostenuto anche dall'UdC. "Per far crescere la cittā serve un progetto"
Pietro Bosello: un sindaco "per superare le contrapposizioni"

Dirigente scolastico a Cassano Magnago, quarantotto anni, Pietro Bosello è il candidato sindaco della neonata lista civica Samarate Città Viva ed è sostenuto anche dall'Udc. Ha già alle spalle un'esperienza amministrativa come consigliere comunale a Samarate, dal 1997 al 2003. Durante la campagna elettorale Samarate Città Viva ha promosso una serie di incontri per presentare le proposte particolari su alcuni temi. Ma soprattutto crede nella forza di un progetto globale per Samarate, «per far emergere le potenzialità che esistono e che non trovano espressione».

Quali sono le priorità da affrontare e le principali proposte che fate, anche in termini di investimenti e opere pubbliche?
Prima di tutto l'investimento sulle strutture scolastiche, secondo un progetto complessivo di potenziamento e qualificazione degli spazi. Per quanto riguarda lo sport, abbiamo fatto la proposta di un vero palazzetto, che sia una struttura di livello dignitoso per le nostre società e che serva anche come spazio per concerti ed eventi. Bisogna intervenire poi per l'inserimento della variante 341 sul territorio, attivandosi per definire l'aspetto ambientale e ripensando il sistema viabilistico. Infine vogliamo puntare su servizi innovativi per le famiglie, già presentati in alcuni dei nostri incontri, come i micro-nidi; in più vogliamo attivare con uno spazio protetto e la ludoteca.

Quali scelte intende fare in ambito urbanistico? Quale posizione ha rispetto al Pgt presentato dall'amministrazione uscente?
Puntiamo all'approvazione, dopo aver valutato con attenzione le osservazioni che sono state presentate- Ci sono una serie di elementi interessanti: nuove residenze, con l'inserimento anche di alloggi a canone agevolato, così da non creare ghetti e favorire la coesione sociale; la possibilità di creare dei parchi urbani, sia quello lineare a est che quello lungo l'Arno; l'eventuale piscina a Cascina Costa, anche confrontandosi e coinvolgendo Agusta, attivando una collaborazione con questa importante realtà, che in passato è mancata.

Si è parlato anche di cultura, ma quasi solo in termini di strutture, con l'ipotesi del centro culturale che ha creato divisioni anche dentro la maggioranza uscente. Che idea ha del fare cultura a Samarate?
Più che puntare su attività dirette, vogliamo valorizzare la capacità dell'associazionismo, secondo il principio di sussidiarietà, ma senza cadere nel provincialismo. Oltre a questo occorre collegarsi con gli eventi e i centri di cultura a livello distrettuale, come Duemilalibri e il Maga a Gallarate o il BAFF a Busto Arsizio, attivando anche laboratori per i ragazzi. Vogliamo garantire anche attenzione alle parrocchie, che spesso non sono realtà chiuse, ma che sono capaci di fare cultura.

Samarate non ha un'alta incidenza di popolazione straniera, però si deve comunque affrontare l'inserimento degli stranieri per creare integrazione: quali strade intende percorrere?
Certo non ci sono le stesse percentuali di altre realtà circostanti, come Gallarate o Busto Arsizio. Bisogna comunque tenerne conto: l'integrazione deve partire dal rispetto delle regole, che va chiesto sia ali stranieri che alle istituzioni. Credo che comunque a Samarate ci sia sempre stato rispetto delle regole e non ci sia mai stato lassismo.
In prospettiva occorre creare sempre più contatti tra stranieri e popolazione italiana. A partire dalla scuola, che ha, anche qui, grande centralità: è qui che già oggi si costruisc l'integrazione.


 

Per quale ragione i cittadini samaratesi dovrebbero scegliere Pietro Bosello il prossimo 28-29 marzo?
Noi crediamo che si debba abbandonare le contrapposizioni che per troppi anni hanno reso difficile la vita politica samaratese. Per fare questo dobbiamo puntare su due elementi: il confronto tra persone e l'indicazione di progetti concreti sui cui creare consenso tra cittadini e amministratori. Samarate ha perso terreno in questi anni a causa delle contrapposizioni eccessive: noi vogliamo superarle e far ripartire la nostra città.

Roberto Morandi
Giovedi 25 Marzo 2010