Samarate - Il sindaco uscente, appoggiato dal Pd, è insidiato dai candidati del centrodestra e di Sinistra per Samarate e da Pietro Bosello, sostenuto da lista civica e Udc
Tre candidati sfidano Solanti

Da un lato un centrodestra compatto dopo cinque anni di opposizione, tante polemiche e una serie di trattative infinite, dall’altro la maggioranza uscente che si divide su tre candidati sindaci diversi (con l’ipotesi non ancora tramontata di un quarto). È un quadro quanto mai interessante, quello samaratese: il sindaco uscente Vittorio Solanti si ricandida con l’appoggio del Partito Democratico, forte di cinque anni di esperienza di governo e di una lunga storia politica a livello locale. A sfidarlo c’è innanzitutto il centrodestra: Lega e PdL hanno finalmente annunciato, sabato 20, l’accordo definitivo che fa convergere tutto il centrodestra sul nome di Leonardo Tarantino, consigliere leghista uscente. «Un accordo serio, con un grande livello di dettaglio nella stesura del programma» dice Tarantino commentando l’apparentamento delle liste del PdL e Lega Nord, prima quasi imposto dall’alto dalle segreterie, ma poi ratificato dopo lunghe trattative.
Tra Solanti e Tarantino, ci sono poi altri due candidati, entrambi sostenuti da forze che hanno condiviso con il sindaco i cinque anni di amministrazione: Marco Rossini è appoggiato da Sinistra per Samarate, mentre Pietro Bosello ha alle spalle l’UdC e il nuovo progetto della lista civica Samarate Città Viva, che ha tra i promotori il vicesindaco uscente Paolo Bossi e dal consigliere Lorenzo Canziani. Un possibile quinto candidato potrebbe venire dalle file degli Indipendenti di Claudio Celotto e Antonella Cioffi, che hanno abbandonato la neonata lista civica nella settimana passata.

Roberto Morandi
Domenica 21 Febbraio 2010