Albizzate - «Una candidatura forte nella quale si rispecchia l’intera storia del partito ad Albizzate», ha chiosato il capogruppo leghista Mirko Zorzo
Mario Frangi guida la Lega verso le elezioni
La Lega Nord albizzatese candida Mario Frangi. Notizia risaputa in paese ma ufficializzata questa mattina con una conferenza stampa in comune. Sarà dunque l’attuale vicesindaco, che già da novembre fa le veci dell’ex sindaco Gianni Piotti, a guidare il gruppo, di anima leghista ma con la collaborazione di alcuni indipendenti, che da 15 anni amministra il paese.
«Una candidatura forte nella quale si rispecchia l’intera storia del partito ad Albizzate», ha chiosato il capogruppo leghista Mirko Zorzo, presentando Frangi alla stampa nella sua nuova veste di candidato.
Sessantotto anni, pensionato, già navigato amministratore in paese, Frangi ha deciso di buttarsi in prima persona in questa campagna elettorale, «ma con un solido gruppo alle spalle perché da soli non si va da nessuna parte».
Frangi e i suoi assessori rivendicano il proprio operato «nonostante le pesanti ristrettezze economiche alle quali il comune è sottoposto a causa dei tagli ai trasferimenti statali e al patto di stabilità», tanto che il programma per la prossima amministrazione «sarà nel segno del mantenimento dei servizi esistenti», perché è finito il tempo per «la politica fatta di specchietti per le allodole, bisogna essere concreti».
L’amministrazione in carica, nel ripresentarsi, rivendica due obiettivi messi a segno in questi anni: “quelli sottoterra” e «la nuova casa per Albizzate». «Grazie al sistema di telecontrollo abbiamo razionalizzato lo sfruttamento idrico del 50% rendendo più efficiente l’acquedotto - spiegano -. Altri importanti interventi sono stati fatti sul sistema fognario».
Ma il grosso dell’azione amministrativa sembra essersi concentrata sull’acquisto e ristrutturazione della Ca’ Taverna dove ora è situata la sede del comune: «crediamo di aver dato una casa degna al comune e alle associazioni albizzatesi».
La Ca’ Taverna, dove sono già stati sistemati gli uffici amministrativi e la nuova sala consigliare, verrà inaugurata in pompa magna ad inizio maggio. Nei tanti piani dell’edificio, negli ampi spazi disponibili ma non tutti ristrutturati, «vogliamo trasferire la biblioteca, che potrà disporre di varie stanze, una sala polivalente e ristrutturare l’ex chiesetta dell’istituto per farne un teatro». Altre stanze ospitano lo sportello Acli e in futuro potrebbero «trovarvi casa anche le associazioni del paese».
Altro punto fondamentale in programma è l’approvazione del Piano di Governo del Territorio, il nuovo strumento che sostituisce il piano regolatore, «con il quale salvaguarderemo il lato ovest del paese dove ci sono le aree boschive», consultando la cittadinanza. Ma solo fino a un certo punto: niente commissioni consigliari con le opposizioni come avviene in quasi tutti i comuni, «perché - spiega Frangi - ho imparato che sono una perdita di tempo».