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Barasso - Eletto il sindaco, prosegue la battaglia dialettica tra alcuni esponenti delle due liste civiche. La riflessione del consigliere Pizzato
Ma la campagna elettorale non è finita?
Sono due giorni che leggo interventi di esponenti della lista Insieme per Barasso e devo dire che mi lasciano alquanto perplessa. 488 abitanti di Barasso si sono espressi a favore della lista guidata da Antonio Braida e ne hanno così decretato la vittoria: questo è l’unico dato di fatto incontrovertibile dal quale partire. La dura e magnifica legge della democrazia ci insegna che chi ha la maggioranza vince e quindi si accolla l’onore e l’onere di governare, a nome di tutti quanti, favorevoli o contrari che siano. Al tempo stesso la minoranza si assume un altro compito, altrettanto importante: fare obiezione, controllare l’operato della maggioranza e, possibilmente, proporre soluzioni alternative che possano essere accolte. La lettera inviata ieri al direttore da parte di una candidata non eletta nella lista di Roi presenta un livore personale nei confronti di Braida e di un tale Daniele; l’intervento di oggi di Roi,
La politica nazionale in questi ultimi anni ci ha insegnato che in campagna elettorale tutto è lecito, perfino l’insulto a carattere personale; qualunque strategia viene applicata per mettere in cattiva luce l’avversario e per far deviare i voti verso altri: ne abbiamo un esempio nella diatriba Moratti – Pisapia a Milano.
Con buona pace di Roi e degli altri delusi questo è quello che la nuova amministrazione comunale intende fare. Non credo che tra cinque anni lasceremo un’eredità di “cocci rotti”, e nel caso di una sconfitta elettorale futura, non impareremo a fare delle ottime marmellate, semmai faremo opposizione in maniera democratica e costruttiva!
Nicoletta Pizzato Libera mente pensante.
Giovedi 19 Maggio 2011 |