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Gallarate - Il candidato sindaco a Gallarate per la Federazione delle Sinistra, scrive una lettera aperta agli Enti e alle Associazioni culturali gallaratesi
Melandri: "Cultura: il senso del limite e la risorsa"
Ennio Melandri, candidato sindaco a Gallarate per la Federazione delle Sinistra, scrive una lettera aperta agli Enti e alle Associazioni culturali gallaratesi ![]() Fatto questo breve preambolo politico, devo dire che in questi giorni ho letto le interviste rilasciate dalla Bianchi alla stampa locale non appena è stata resa nota la sua candidatura a sindaco, interviste in cui traspare attenzione e interesse verso i problemi della cultura in città. Da tempo si sta discutendo dei due teatri e del MAGA, la cui realizzazione ha visto l’Amministrazione comunale uscente impegnare risorse economiche probabilmente al di sopra delle proprie possibilità. È giusto discuterne e ipotizzare organigrammi futuri, ma Gallarate non è fatta solo di strutture e enti che veicolano coltura. E’ fatta anche di personalità di primo piano che della cultura sono protagonisti: mi limito alle conoscenze personali, una scrittrice vincitrice di un Campiello, un regista lirico, un regista televisivo di fama internazionale, un altrettanto noto musicista jazz, alcuni poeti e un folto gruppo di pittori. Ed è fatta soprattutto di decine di migliaia di cittadini che di cultura sono consumatori inconsci, se è vero che nella società mediatica in cui stiamo vivendo il 70-80% dell'informazione è resa dalla televisione e soprattutto attraverso la televisione passano comunicazioni inavvertite e modelli di comportamento e di consumo che si consolidano pervasivamente. Ecco allora che il ritorno a Gallarate di un autorevole membro del Consiglio di amministrazione della RAI potrebbe diventare una risorsa: non tanto per discutere di assetti proprietari o di logiche più o meno spartitorie, ma per conoscere i meccanismi editoriali di un ente pubblico la cui natura è sempre più commerciale (mi riferisco all’intreccio tra ruolo della pubblicità, target del pubblico di riferimento, scelta del palinsesto, genere e qualità dei programmi, ecc.). E’ ancora molto diffusa la convinzione che i mezzi di comunicazione di massa ad alto contenuto tecnologico per loro natura siano neutri (l’ha detto la televisione, l’ho letto sul giornale), quando qualsiasi programma, al di là della correttezza e della buona fede dell’autore, si carica sempre del suo punto di vista e della sua esistenzialità. Conosco realtà in cui enti culturali pubblici e privati da tempo lavorano per fornire strumenti di analisi che permettano ai cittadini utenti un approccio ai media critico e consapevole: al momento lo fanno coinvolgendo prevalentemente i giovani e gli anziani, e si scontrano non tanto con la risposta dei destinatari, che è ottima, quanto con la difficoltà di reperire sedi adeguatamente attrezzate. Gallarate per sua fortuna dispone di ampi spazi, un esempio potrebbe essere lo stesso MAGA, in grado di ospitare esperienze multimediali di analisi del linguaggio dei media, e potrebbe avvalersi di esperienze e professionalità ampiamente collaudate (cito ancora ad esempio il Cineforum delle Arti e il Sestante). Lancio l’idea di un’iniziativa pubblica che coinvolga tutte le risorse presenti in città, persone e istituzioni, per ragionare sulla utilità di un progetto di questo tipo, che si rivolga al maggior numero possibile di cittadini; personalmente non ho certo la forza di farmene materialmente carico, per cui mi rivolgo agli enti e alle associazioni che in città si occupano di cultura. Siamo in campagna elettorale: i candidati sindaci sono chiamati a confronti su problematiche specifiche, sull’ambiente, sul commercio, sulla casa, sul lavoro. La cultura per ora è assente, sarebbe utile colmare questo vuoto. Concludo specificando meglio l’idea: non tanto una carrellata di cinque-sei candidati che non servirebbe a nulla, quanto una riflessione a più voci da parte di chi la cultura vive e pratica quotidianamente. La politica, se è interessata, partecipa, raccoglie idee e li traduce in atti amministrativi conseguenti.
Venerdi 22 Aprile 2011
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