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Gallarate - La Lega punta sui manifesti irriverenti, il PdL ha le auto pubblicitarie, il centrosinistra s'inventa la bici elettorale e scopre slogan divertenti. La corsa per il sindaco si fa fantasiosa
Il manifesto con la faccia non basta. Parte la campagna elettorale "creativa"
Per conquistare elettori mano libera alla fantasia. Che quella di Gallarate sia una campagna elettorale frizzante e non scontata, lo dice anche l'inventiva scatenata dai partiti e dai singoli candidati. Se il PdL ha lanciato lo slogan "il Massimo per…" per sostenere la corsa di Massimo Bossi, le altre liste non si sono fatte mancare risposte con contro-slogan più o meno ironici, da quello molto politically correct del Pd ("il massimo non basta, scegli il meglio") a quello decisamente più irriverente della Lega Nord. Ma ci sono anche messaggi in positivo: Sinistra Ecologia e Libertà ha inventato il manifesto "Abbiamo idee per una Gallarate migliore… sviluppiamole!", con i candidati ritratti in foto appese per lo sviluppo (come si usava ai bei tempi della fotografia analogica). Il Pd si è inventato anche la "bicicletta elettorale", con tanto di kit disponibile sul sito da stampare e appendere alla propria due ruote per chiedere una città più ciclabile. Il segretario del Pd Giovanni Pignataro domenica pomeriggio si è messo a girare anche con rimorchio per la bici al seguito, con un cartello per Guenzani sindaco. E anche la Lega ha fatto lo stesso, con il suo "carrettino ciclabile" in giro per la zona pedonale.
Roberto Morandi
Lunedi 25 Aprile 2011 |