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Gallarate - Dopo la telefonata del premier "saltata", il coordinatore di Libertà per Gallarate Franco Liccati parla di "arroccamento monarchico del PdL gallaratese" e delle ragioni dell'alleanza Lega-finiani
"Anche Berlusconi si tiene alla larga da Gallarate"
«L’isolamento politico del PdL a Gallarate è ormai in una fase conclamata nonostante cerchino di nascondere la realtà con manifesti enormi che coprono tutta la città». Ne è convinto Franco Liccati, il coordinatore di Libertà per Gallarate, la lista civica che riunisce anche un gruppo di ex-An. L'esponente ex-An ribadisce che nessun accordo è possibile, anche perchè «il PdL di Caianiello» è ormai in una «posizione di isolamento e di arroccamento “monarchico”». «Non si riesce ormai da anni ad avere, non dico un confronto, ma nemmeno un dialogo, tutto si trasforma nel monologo assolutista e sordo del leader del PdL che impone il suo “pensiero”. “O con me o contro di me “ è la linea che Caianiello sostiene da anni». Rispetto alle accuse degli esponenti del PdL che descrivono la coalizione Lega-finiani come «armata Brancaleone», Liccati ribadisce la «condivisione dei programmi e delle strategie, riaffermazione dei valori della buona amministrazione, della trasparenza e della legalità e della partecipazione» come punti fondativi dell'alleanza che sostiene Giovanna Bianchi.
Martedi 10 Maggio 2011
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