Gallarate - Il capolista di Libertà per Gallarate risponde alle critiche di Ignazio La Russa: "vogliamo cambiare Gallarate, per questo abbiamo rinunciato a posti di potere"
Carabelli: "Siamo una destra per la legalità, non ci vergogniamo a dirlo"
A Luca Carabelli, capolista di Libertà per Gallarate, non sono andati giù i riferimenti fatti da Ignazio La Russa ai finiani locali nel corso del comizio incendiario di mercoledì pomeriggio. «Sicuramente il
signor La Russa da Paternò non conosce Libertà per Gallarate e in quanto si fa vedere a Gallarate solo per le elezioni» dice Carabelli (nella foto con Giovanna Bianchi), irritato dal riferimento polemico del "colonnello" del PdL. «Deve sapere che siamo di centro destra sia per la storia personale limpida e cristallina di tutti i candidati - che vangano da AN, da Forza Italia, dalla Lega o da nessun partito - sia per i valori di cui ci facciamo e faremo portavoce - dalla famiglia alla sicurezza, alla difesa dei più deboli - ia per il programma concreto e coerente che abbiamo presentato». E ancora ribadisce la volontà di cambiare Gallarate all'insegna della trasparenza e della legalità («valori della Destra in tutta Europa, solo qui a parlarne si diventa comunisti»), anche «a costo di rinunciare a posti di potere (concetto astratto per La Russa!) per intraprendere una strada stretta ed in salita ma di grande responsabilità». E in questo senso ancora una volta Carabelli e i suoi spiegano l'accordo con la Lega Nord, «fondata su rispetto e stima reciproci, su programmi di buon senso, sulla volontà di riportare l'amministrazione al servizio dei Cittadini», ma anche su una percezione più ampia, che passa proprio da qui: che «il futuro post-berlusconiano» passi dall'affrancarsi «dal delirio di onnipotenza che hanno certi nel PdL».
r.m.
Giovedi 12 Maggio 2011