Luvinate - Nel programma della lista civica che sostiene Alessandro Boriani anche un costante confronto diretto con i cittadini grazie a gazebo itineranti
Sms e wi-fi per la democrazia partecipata delle Tre Torri

"Il Comune nei cortili": gazebo itineranti per incontrare i cittadini; "Decidi tu", assemblea pubblica del bilancio partecipativo: i cittadini sceglieranno la destinazione di una somma di denaro messa a disposizione dall´Amministrazione; "Quaderni di Luvinate" e "Bollettini di Giunta": esperienze di partecipazione da proseguire; Sms, tabellone elettronico e wi.fi. libero in piazza: valorizzare i nuovi strumenti tecnologici per informare i cittadini. Questi gli obiettivi di PARTECIPARE a Luvinate,il quinto punto degli impegni elettorali della lista civica "Tre Torri Luvinate", distribuito nei giorni scorsi nelle case dei Luvinatesi.

«È l´ultimo punto del programma, ma forse quello che esprime in modo più autentico la nostra passione per Luvinate, una comunità che desideriamo - sottolinea Alessandro Boriani, vicesindaco uscente e candidato per la lista civica "TreTorri Luvinate"- partecipe, viva, che si incontra e che discute della propria storia e del proprio futuro». 

Sostegno e prosieguo delle positive esperienze degli ultimi cinque anni, come i "Quaderni di Luvinate" e i "Bollettini di giunta", più informazione grazie all´uso delle nuove tecnologie come sms e tabellone elettronico e soprattutto grande apertura verso i cittadini: «Non solo apriamo il Palazzo ai Luvinatesi, lo vogliamo spostare direttamente per le vie di Luvinate. Periodicamente -sottolinea Boriani- tramitegazebo itineranti la Giunta sarà nei diversi rioni del Comune, per verificare le segnalazioni dei cittadini, per incontrare con più semplicità e senza troppi formalismi la gente, per comprendere e condividere attese e speranze».

Novità inoltre sul bilancio partecipativo: «Collegandoci all´idea del Cantiere dei Giovani, metteremo a disposizione in via sperimentale una somma di denaro la cui destinazione sarà decisa direttamente dai giovani dai 15 ai 25 anni. Un modo per responsabilizzare al bene comune e per far sentire tutti protagonisti».



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Giovedi 28 Aprile 2011