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Malnate - Nell'incontro organizzato dalla Confesercenti il tema pių caldo č stato quello del Piano Governativo del Territorio. Buoni riscontri anche per il capitolo Folla
Il primo dibattito tra i candidati sindaco lo vince il Pgt
L’incontro organizzato questa mattina, sabato 30 aprile, dalla Confesercenti tra i sette candidati sindaco di Malnate, sul tema del commercio, ha avuto come grande protagonista il capitolo Pgt e il ricorso in atto, oltre all’ormai annosa questione dell’area ex Siome alla Folla. Parcheggi, parcometri e rifiuti - Se riguardo alle zone di sosta cittadine, Astuti, Fabiola Longo (federazione della sinistra), Maurizio Damiani (intervenuto in sostituzione del fratello Sandro, candidato sindaco per la lista "Damiani sindaco" e Fli, che si trovava fuori Varese per impegni di lavoro) e Alessio Redaelli (Pdl, Udc, Mlanate ci lega, Malnate futura) si sono opposti all’installazione dei parcometri, Elisabetta Sofia (Lega Nord, Forza Malnate e Pensionati) si è detta perplessa, mentre Castelli ha fatto la proposta di far pagare solo dopo la prima ora, l’unico favorevole è stato Gianfranco Francescotto (Movimenti libero per Malnate). Pgt - Riguardo al Pgt (piano di governo del territorio) i candidati hanno fatto registrare un fondamentale pareggio. Astuti, Longo e Castelli bocciano il precedente piano, auguramdosi che il ricorso al Tar venga accolto e di volerlo rifare ex novo. Discorso differente per Francescotto, Sofia e Redaelli, che hanno espresso la volontà di continuare con l’attuale progetto, correggendo ove possibile, anche per evitare le spese che porterebbe un nuovo studio del territorio, che si aggirerebbero attorno ai 300 mila euro. Si è astenuto nel dire la sua Maurizio Damiani, fratello del candidato Sandro, assente come si diceva per motivi professionali. Ex Siome - Il discorso del Pgt si è presto trasferito alla situazione dell’area ex Siome della Folla e anche in questo caso le idee e i pensieri dei diversi candidati sono state contrapposte. Tenendo conto che tutti hanno espresso l'intenzione di bonificare l’area e riqualificare il territorio, le contrapposizioni ci sono state sul «cosa farne». Sofia e Longo vorrebbero destinare l’area a zona verde e di interesse comunale, mentre Filippo Castelli non ha espresso un progetto particolare, ma solo la volontà di ridare il terreno ai cittadini. Se Astuti vorrebbe veder sorgere, «come sogno personale», un polo scientifico tecnologico, Damiani e Redaelli vorrebbero indirizzare l’area per un uso terziario avanzato proponendo servizi alla persona. Più realista Francescotto, che ha ricordato come l’area sia ancora in mano ai privati, intenzionati a costruire un outlet , e sarà difficile vietar loro di farlo. Sull’argomento lo stesso Francescotto ha ribadito come in passato sia stato fatto un esposto alla magistratura per punire chi ha scaricato i rifiuti tossici nell’area, unitamente all’ex consigliere di Rifondazione Comunista, ora candidato in lista con la Federazione della Sinistra, Stefano Bernasconi. Museo dei trasporti Francesco Ogliari - Rimane invece un’idea molto lontana riportare a Malnate il museo dei trasporti di Francesco Ogliari. Oltre ad esserci perplessità sulla zona dove posizionarlo, i figli del compianto dottore non sembrano intenzionati in questo momento a lasciare Ranco.
Francesco Mazzoleni Ferracini
Sabato 30 Aprile 2011 |