Milano - Elezioni amministrative 2011 - Il terzo polo parte con l’ex assessore a palazzo Marino, una spina nel fianco per letizia Moratti
Il sogno di Palmeri: “Una Milano aperta e ordinata”
Dopo una lunga militanza in Forza Italia, oggi, Manfredi Palmeri, candidato terzopolista, è la più pericolosa spina nel fianco del Pdl milanese e mette un’ipoteca non da poco sulla riconferma di Letizia Moratti.
Giovane, bello, con una famiglia numerosa (tra lui e la compagna, cinque figli e...un gatto) e molto conosciuto in città (instancabile e onnipresente: per 10 anni come Consigliere e per 5 in qualità di Presidente del Consiglio Comunale è stato molto attivo a Milano) Palmeri ha 37 anni e non ha mai saltato nè una seduta consiliare, nè una votazione: 100% in entrambi i fronti, un record.
Oggi Palmeri, pur prendendo chiare distanze dal candidato della sinistra Giuliano Pisapia, si pone del tutto antiteticamente alla Moratti.
“Il Sindaco ha fallito- dice- basta vivere la città per accorgersene, ecco perché lei forse se ne accorge poco".
La campagna di Palmeri non punta solo a rivolgere critiche, sovente aspre, al quinquennio che si sta concludendo in questi giorni, ma anche a immaginare quello che verrà. A partire da Expo: “Noi siamo gli unici in grado di portare avanti il progetto del 2015. La Moratti si è dimostrata ampiamente inadeguata, soprattutto per la sua visione chiusa e personalistica con cui ha provato a far da sola nella gestione di questo importante progetto. Pisapia, d’altro canto, ha in coalizione persone e partiti che dichiaratamente non vogliono l’esposizione. Noi vogliamo salvare l'Expo”.
Idee chiare anche sul tema, molto sentito, soprattutto in alcune zone della città, della sicurezza. “Sicurezza non significa fare ordinanze restrittive a muso duro come è stato fatto in questi anni. C’è un modo per rendere Milano sicura: renderla aperta e ordinata, non chiusa e disordinata. Vogliamo una Milano viva e dinamica, non deserta e cupa come è ora”.
(Fps per Lombardianews)
Lo speciele elettorale di Milano