Varese - Il carroccio inserisce in lista gli assessori uscenti e alcuni vecchi militanti. Tra le novitą anche l'urologo Roggia. Escluso chi aveva gią altri incarichi
La Lega rilancia: "Varese sarą come una cittą svizzera"

 lista lega varese«La Lega in questi anni ha garantito una città tranquilla e ordinata come una città svizzera». Il capoluogo dal 1993 è amministrato da un sindaco del carroccio. La Lega che amministra le città del nord è spesso una cosa diversa da quella dei proclami in tv, un mix di civismo e valori borghigiani, e in Lombardia e Veneto ha preso in parte il ruolo che fu della Dc.
Il segretario cittadino Carlo Piatti rilancia la sfida leghista e ha elencato oggi i candidato nella lista per le elezioni amministrative: tanta militanza, esperienza, fedeltà al partito e naturalmente molte riconferme, in primo luogo gli assessori uscenti.

Il capolista è Sergio Ghiringhelli, attualmente capogruppo, ma in passato assessore al traffico e presidente del consiglio comunale (ruolo che ricoprirebbe volentieri). Ci sono poi Fabio Binelli (assessore all’urbanistica), Carlo Piatti (segretario cittadino), Gladiseo Zagatto (assessore ai lavori pubblici). Confermati i consiglieri comunali uscenti Emanuele Monti, Giulio Moroni, Andrea Porrini. O vecchi militanti come Massimo Realini, Pietro Reina, Gianluigi Lazzarini, Enzo Cantoni. Ci sono le donne giovani come Anna Botter e Simona Giotta, e anche un 78enne come Livio De Paola. Infine va segnalata la candidatura di un noto urologo, Alberto Roggia, primario di urologia a Gallarate e chirurgo all’avanguardia europea per la soluzione dei problemi erettili. Il grande assente è Marco Caccianiga, consigliere appassionato per tanti anni nei banchi di Palazzo Estense.

«Abbiamo privilegiato la militanza ed escluso dalla lista chi aveva già altri incarichi» ha spiegato Piatti. Per questo non è stato inserto in lista il presidente di circoscrizione Fabrizio Nova, in quanto ha già avuto un incarico alla Fiera di Milano. Il partito aveva pensato a Roberto Maroni capolista: «Ma in questo momento – sostiene il segretario Piatti - è meglio che non abbia altri problemi, vista la situazione delicata di presidio dei confini del territorio italico».

L’inserimento degli assessori in lista, è stato deciso in ottemperanza a una direttiva del consiglio nazionale. Durante la campagna elettorale sarà vietato fare manifesti con le facce dei candidati, solo il simbolo del partito sarà tollerato. Vietato fare sfoggio di soldi nella campagna elettorale. Che sarà condotta alla vecchia maniera: gazebo dappertutto. Si chiude il 7-8 maggio con una festa in centro a Varese insieme a Umberto Bossi. Il sindaco Attilio Fontana ha detto che non farà una lista civica e che non teme i sondaggi: «Lasciano il tempo che trovano». Sulla lotta tra le correnti (Giorgetti e Maroni, contro Reguzzoni) Fontana sui limita a dire che «sono tutte dietrologie», mentre riguardo alla presunta invadenza di Terra insubre nella vita della sezione, Piatti specifica che «è solo un’associazione, meritoria, ma che non fa politica». Progetti per il futuro? «Faremo la Gasparotto Borri, le stazioni e il teatro - osserva Carlo Piatti – la città la terremo ordinata pulita come le città della Svizzera e allargheremo la zona pedonale. Ici e IRPEF non li aumenteremo».

Roberto Rotondo
Giovedi 14 Aprile 2011