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- "Un'ulteriore stangata sui cittadini – afferma il consigliere – che, giustamente, sono indignati. Noi vogliamo farci carico della loro indignazione e manifestarla pubblicamente"
Mirabelli protesta per gli aumenti dei biglietti di autobus e treni
Nel corso dei primi mesi del 2011, sono aumentate, come ogni anno, le assicurazioni di auto e moto: mediamente del 12% che può diventare del 25% per i neopatentati. Hanno subito aumenti record i carburanti che hanno superato i livelli raggiunti nel 2008: un pieno di benzina di 40 litri che, a dicembre, costava 54 euro ora costa circa 63 euro; uno di gasolio che costava 52 euro ora costa circa 62 euro. Ciò significa che la spesa, su base annua, potrebbe aumentare di 310 euro per la benzina e di 320 per il gasolio.
Sono cresciuti anche i pedaggi autostradali: da 1.20 a 1,30 euro alla barriera di Gallarate; da 1,30 a 1,40 euro a quella di Milano. Per un esborso annuo supplementare di circa 100 euro.
Ulteriori aumenti hanno interessato i biglietti e gli abbonamenti dei treni (del 12%) e quelli degli autobus (il biglietto ordinario è passato da 1,05 a 1,20 euro e l’abbonamento da 24,5 a 28 euro).
«Un'ulteriore stangata sui cittadini – afferma Fabrizio Mirabelli – che, giustamente, sono indignati. Noi vogliamo farci carico della loro indignazione e manifestarla pubblicamente. L'applicazione di questa vera propria valanga di aumenti – continua il capolista del PD – è, infatti, un serio ostacolo alla mobilità e alla vita quotidiana di migliaia di famiglie già vessate da un’opprimente pressione fiscale che è salita dal 42,8 al 43,5%. Occorre, quindi, reagire contro chi, avendo promesso di non mettere le mani nelle tasche degli italiani, le sta mettendo direttamente nei portafogli».
Giovedi 28 Aprile 2011
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