Cardano al Campo - La lista che sostiene la candidata Laura Prati presenta il suo programma. E poiché siamo in tempo di crisi «bisogna stringere la cinghia per evitare nuove tasse». La priorità rimane però la costruzione della nuova scuola materna
Cardano Vive svela il suo “sobrio programma”
«Come ogni famiglia, in tempo di crisi non si va in vacanza e non si cambia la macchina». Usando questa metafora Laura Prati, candidata sindaco del gruppo Cardano Vive, ha introdotto il suo «sobrio programma». «Voglio metterlo in chiaro fin da subito» spiega la candidata che per via del periodo di crisi «abbiamo stilato un programma sobrio, che cerca di contenere le spese per evitare di dover imporre nuove tasse».
E tra le 25 pagine che compongono la lista di intenti di Cardano Vive, Laura Prati però si sente di sottolineare «i quattro punti cardine del nostro progetto che vuole riqualificare Cardano». Il più ambizioso -e sul quale la lista punta molto- è la nuova scuola materna pubblica cittadina perchè «ormai è una diventata una pressante esigenza per Cardano e che non può più essere prorogata». Per
rispondere poi alle «numerose richieste che ci sono pervenute dai più giovani» Cardano Vive propone la costruzione di un centro di aggregazione giovanile e una ludoteca. Due progetti che, per contenere le spese, prevederanno «la ristrutturazione della ex scuola Pascoli». La lista che si candida a guidare la città per i prossimi 5 anni poi punta anche «su un migliore collegamento autobus con Gallarate e Busto» che verrà potenziato principalmente per rispondere alle esigenze dei numerosi studenti. Ultimo punto che Laura Prati si sente di citare riguarda il lavoro. «Già oggi abbiamo iniziato ad organizzare corsi di riqualificazione professionale» e l’intenzione è quella di continuare lungo la strada già tracciata.
Per trovare le risorse necessarie a realizzare le proposte, il gruppo guarda verso «finanziamenti provinciali, regionali ed europei» e poi si punterà molto sul mondo dell’associazionismo. «Noi vediamo Cardano come una grande famiglia» precisa Laura Prati e per questo è certa che l’appoggio della cittadinanza in lavori di pubblica utilità sarà ampio.