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Cardano al Campo - Il carroccio sta già mettendo insieme la sua squadra e conferma la linea dura di autonomia rispetto al PdL. "Basta dire solo No a Malpensa, dialogo con il gestore"
La Lega inizia la sua corsa con Loris Bonato

«Siedono a Roma e sostengono il governo che raddoppia le tasse, non possono chiedere appoggio a livello locale». Il segretario provinciale della Lega Nord Maurilio Canton chiude così ad ogni possibile accordo tra carroccio e PdL nella tornata di elezioni della prossima primavera: e la corsa solitaria della Lega Nord ci sarà anche a Cardano al Campo, con un esponente "storico" della sezione locale, Loris Bonato. 55 anni, medico anestesista, leghista dal 1996 («militante dal 1998»), Bonato ha fatto anche il capogruppo dal 2002 al 2007, prima cioè che la Lega finisse fuori dal consiglio comunale, estromessa (anche) dai buoni calcoli fatto dagli allora alleati di Forza Italia. «Io - dice Bonato - fui il primo dei non eletti, con 67 voti, ma loro avevano fatto bene i calcoli. Ma nessuna polemica». In realtà un po' di voglia di rivalsa c'è, oggi, o almeno voglia di affermarsi anche dentro al centrodestra. Intanto si mette a punto una squadra: in lista ci saranno sicuramente Massimo Piantanida Enrico Reguzzoni, Michele Sibilla, Adelchi Giachetto, Croci Eliana, Luigi Garzonio e due indipendenti, l'avvocato  Jacopo Guzzetti e l'architetto Pamela Aspesi. «Forze della società civile sana» con cui ci si può alleare, a differenza che con altri.

Il programma? «Metteremo al centro del Comune le persone: la Lega non fa promesse, perché non può promettere opere faraoniche e posti di lavoro. Invece c'è impegno concreto a gestire nel modo più preciso e tempestivo possibile le necessità dei cittadini, dalla manutenzione delle strade alla sicurezza sul territorio: questi sono i temi cari alla Lega. Su queste basi siamo sicuri di mantenere le promesse che facciamo». Poche opere da proporre, ma una in testa: «L'unica opera pubblica che ci sentiamo di poter promettere è lo studio di fattibilità per l'ampliamento del Palazzo Municipale, che era già nel nostro precedente programma. Ci sono uffici in Comune che non hanno finestre e hanno pavimenti di gomma sagomata». Altro cavallo di battaglia sarà il contenimento dei costi della politica, con la promessa di una campagna elettorale low-cost, «massimo 5-6000 euro».

Tra i vari temi (a parte alcuni cavalli di battaglia leghisti, come il «prima i nostri» nei servizi sociali) ci sono anche alcuni temi molto caldi: Malpensa, ad esempio. «Una realtà - dice Bonato - che ci è stata imposta dall'alto, che supera il livello della Provincia o della Regione». Il candidato della Lega è convinto che la posizione verso l'aeroporto sia stata fino ad ora sterile: «Non basta dire No a qualunque modifica, l'aeroporto può diventare una risorsa: collaborando on il gestore per esempio si può ottenere in modo diretto o indiretto un collegamento ciclopedonale con il Terminal 2». Altro tema caldo, il territorio e l'uso del suolo. La Lega è critica su quanto è stato costruito («hanno difeso la brughiera? Si sono fermati solo dove non potevano più costruire) ma anche sulla scelta della "campagna urbana": «Che cos'è una campagna urbana? Per me è un modo per bloccare le aree per poi costruire alla bisogna» attacca il segretario provinciale Maurilio Canton. Che vede a Cardano «la sinistra che parla bene e razzola malissimo: chiedono di tutelare l'ambiente ma poi si costruiscono volumi su volumi».

Roberto Morandi
Venerdi 9 Marzo 2012