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Cassano Magnago - Il candidato del centrosinistra dice che gli elettori hanno percepito la "gestione finanziaria fallimentare" e danno il voto a chi vuole una gestione "da buon padre di famiglia". Duro il giudizio sulla civica di Poliseno: "Pseudo lista civica"
Zaffaroni: "Lega e PdL pagano una politica inconcludente"

Quasi sette punti di vantaggio sul candidato del centrodestra, la Lega fuori dai giochi e ridotta persino sotto la soglia psicologica del 20%: Mauro Zaffaroni, il medico del Pd candidato del centrosinistra unitario, ha di che festeggiare, anche se sa che la strada delle prossime due settimane.  Così commentava, ieri sera, a caldo, Zaffaroni: «Le forze della coalizione uscente pagano il pegno di una amministrazione che negli ultimi 20 anni è stata nulla dal punto di vista delle necessità primarie di questo territorio», inteso in senso allargato, con al centro «l’abbandono di Malpensa al monopolio Alitalia e l’annullamento di ogni possibilità di sviluppo e rilancio (nuovi posti di lavoro, aziende di servizio)». Le cause, secondo il candidato di centrosinistra? L’influenza della politica nazionale, ma anche la gestione concreta della città: «Su Cassano la gestione finanziaria fallimentare è stata percepita e ha portato gli elettori a dare consensi a quella formazione, il centrosinistra, che dà garanzie di una gestione equilibrata, da buon padre di famiglia e non certo speculativa. Mi sembra che l’interpretazione degli anni passati sia stato condiviso anche dagli altri candidati alternativo alle forze fino ad oggi al governo della città».

Dentro nella coalizione di centrosinistra spicca il Pd che ha rafforzato la sua presenza, passando dal 19% del 2007 al 23% odierno, ma è buono anche il risultato della lista civica LiberaMente Cassano, che ha ottenuto poco più del 6% e potrebbe avere due seggi nel caso il centrosinistra vada ad amministrare la cittadina. Ognuno degli altri partiti (FdS e IdV) porta il suo contributo. Ma significativo è anche un altro dato, che sottolinea anche lo stesso Zaffaroni: «Ho avuto un migliaio di voti aggiuntivi rispetto a quelli della coalizione, gli elettori credo abbiano voluto premiare la capacità di dialogo e di coordinamento della coalizione. È una dote che voglio mettere a disposizione della città». E gli avversari? «Il risultato della pseudo lista civica per Poliseno dimostra la impresentabilità del PdL visto agli elettori come elemento di continuità con il berlusconismo e con la politica locale di cui Caianiello è stato regista» commenta duro Zaffaroni. «Il PdL ha dovuto nascondersi dietro la bandiera di una lista civica. In questo si chiude un’epoca».

Martedi 8 Maggio 2012