Cassano Magnago - La lista civica che appoggia la candidatura di Nicola Poliseno presenta le sue idee: "Sbagliato tagliare gli eventi, sono occasioni di socializzazione". Sulla mobilitą: "Meno demagogia sulla cittą senz'auto"
Lista Poliseno: "Un piano per rilanciare il commercio"
«Tagliare gli eventi è una delle cose più facili per le difficoltà di bilancio, ma è assolutamente sbagliato». È l'idea sostenuta con forza dalla
lista civica Cassano Magnago - Poliseno sindaco
, che ha presentato un suo progetto per il rilancio del commercio (anche) attraverso le iniziative di socializzazione che animano il centro storico. «Non indichiamo solo i problemi, ma c'è dietro un piano vero: ci sono potenzialità da mettere in campo» dice il coordinatore della lista Alberto Merindiani (nella foto sotto). I problemi, secondo la lista civica di centrodestra, sono molteplici: a partire dalla mancanza di parcheggi, alla scarsa illuminazione, al disordine nella cartellonistica, la sensazione d'insicurezza, ma anche il calo dei residenti, l'alta presenza di cittadini extracomunitari, gli affitti troppo alti.
Come rispondere, dunque? «Lo sforzo che bisogna compiere, tutti insieme, è quello costruire risposte convincenti, e con tutte le forze interessate definire un progetto operativo realistico e concreto. La nostra proposta è quella della costituzione
di un tavolo per lo sviluppo delle attività commerciali (Commissione ad hoc) che tenga conto delle imprese, del coordinamento tra i vari settori (economia, cultura, mobilità, territorio ecc.), delle associazioni di categoria e della cciaa». La lista civica accende anche l'attenzione sul fatto che per difendere il commercio nelle aree urbani centrali «si debbano, in primo luogo ricostruire le condizioni territoriali (qualità urbana, accessibilità ecc...) che favoriscano la tenuta degli esercizi in questi contesti». Tra gli elementi su cui il Comune dovrebbe lavorare ci sono dunque l'accessibilità ai parcheggi e l'arredo urbano; un piano del traffico; la verifica delle regole e controllo sulla destinazione d’uso degli immobili; la sicurezza; l'integrazione del commercio con lo sviluppo culturale e con le altre attività economiche di tutta la Città. Si questo punto, in particolare, s'insiste: «Il sistema eventi e manifestazioni culturali/sportive della città non può essere fine a se stesso. Gli eventi sono un insieme di offerta che fa esplodere la principale funzione dei centri storici e dei centri urbani: le relazioni, la socializzazione». L'esigenza di socializzazione è un momento fondamentale che non può essere ignorato: «La riscoperta delle città ha questi obiettivi. Pensare quindi che tagliare gli eventi sia una delle cose più facili per le difficoltà di bilancio dei comuni è assolutamente sbagliato. Tagliare le occasioni di socializzazione significa tagliare uno dei beni di prima necessità per i giovani, gli anziani e le persone in difficoltà».
Altro tasto dolente, quello dei parcheggi e dell'accesso. Secondo la lista Poliseno serve un approccio realistico alla questione: «se demagogicamente vogliamo decantare le virtù di una utopistica città senz’autovetture, possiamo anche farlo, se vogliamo riempirci la bocca con la frase “eliminiamo le auto dalla città” possiamo sicuramente farlo ma non dimentichiamoci della realtà»: «le famiglie italiane si riforniscono di beni alimentari e di altri beni per la casa trasportandoli con automezzi e non a mano o sulle spalle. Difatti, quante volte abbiamo visto la mamma di famiglia con le quattro borse della spesa settimanale attaccata alla bicicletta?»