Cassano Magnago - Sabato pomeriggio è arrivato anche il via libera del direttivo provinciale. Il segretario Palumbo: "Partito unito, avevamo due ottime candidature a disposizione"
Il PdL ha scelto, il candidato è Poliseno
Sarà Nicola Poliseno a rappresentare il PdL nella grande sfida di Cassano Magnago, dove i berlusconiani si misureranno direttamente con la "corazzata" leghista. La decisione è stata presa dalla sezione e poi ratificata dal direttivo
provinciale nella giornata di sabato, nel penultimo fine settimana utile prima della scadenza di presentazione delle firme. Per quasi un mese la situazione era rimasta in (prudente) attesa tra le due candidature, quella di Nicola Poliseno - assessore fino ad una settimana fa - e quella del presidente del consiglio comunale Osvaldo Coghi. Spaccatura dentro al partito? Il segretario del PdL cassanese Angelo Palumbo nega e anzi parla di grande unità ritrovata: «Al di là di quello che è apparso sulle pagine dei giornali, avevamo due ottime scelte di prima qualità su cui trovare sintesi, ma grazie al passo a lato (non a fianco, a lato) di Coghi, nel partito ha prevalso la voglia di unità. E l'unione fa la forza». Palumbo rivendica anche il fatto che mai a Cassano il PdL si sia diviso in componenti contrapposte: «In dieci anni della mia segretaria mai una volta c'è stata una divisione interna al PdL di Cassano».
Quanto a Poliseno, il percorso elettorale è ormai ben lanciato, con tanto di lista civica collaterale (Cassano Magnago - Poliseno Sindaco) lanciata un paio di settimane fa per cercare di smuovere il partito. Ma il candidato del PdL (che ha 33 anni e fa il commercialista) aveva dalla sua anche un «gruppo di pressione» per rafforzarlo all'interno del mondo cattolico e delle parrocchie, che hanno un peso come ambiente: probabilmente le persone che si erano date disponibili confluiranno ora all'interno delle liste giò previste. Anche perché si vuole evitare una coalizione con troppe liste. Memori forse anche dell'operazione sovradimensionata messa in campo dal partito a Gallarate, nel 2011, (otto liste) e rivelatasi perdente.
r.m.
Sabato 24 Marzo 2012