Prove tecniche di accordi in vista del ballottaggio di domenica 20 maggio. La Lega Nord di Gianfranco Crosta sceglie la corsa in solitaria, il centrosinistra di Laura Cavalotti cerca il dialogo, soprattutto con le realtà più affini.
Ma andiamo con ordine. In alcune recenti dichiarazioni l’ex assessore Franco Accordino, che al primo turno con le sue liste civiche ha raccolto quasi il 16 per cento dei consensi, ha posto le sue condizioni per appoggiare, in maniera formale o con delle semplici dichiarazioni, uno dei due candidati che andranno al ballottaggio.

A fugare dubbi su un eventuale alleanza con la Lega è direttamente il candidato sindaco Crosta: «L’unica cosa certa è che al ballottaggio ci presenteremo come al primo turno, senza altri simboli aggiuntivi». Dichiarazione che esplicita che non vi sarà nessun apparentamento, ovvero la presenza di altre liste sulla scheda elettorale: in caso di vittoria nessun altro entrerà in maggioranza. Parole che escludono non solo Accordino e le sue liste, ma anche un accordo con il Popolo delle libertà di Vito Pipolo.
Crosta motiva così la scelta di una corsa in solitaria, appoggiato dalle tre liste di Lega Nord, Tradate Giovane e Crescere insieme: «Non facciamo alcun tipo di apparentamento. Abbiamo il nostro programma e le nostre idee, che abbiamo espresso durante la campagna elettorale. Se qualcuno si identifica in quello che vogliamo fare e vuole darci il supporto esterno, lo accetteremo. Personalmente non cambio alcun tipo di voto in favore di qualche poltrona».

Nel centrosinistra il candidato sindaco Laura Cavalotti vuole incontrare gli altri ex candidati prima di prendere una decisione: «Sto avendo i contatti con i diversi rappresentanti delle liste e stiamo valutando innanzitutto l’affinità al programma».
Non si escludono apparentamenti, anche se quello forse più realistico potrebbe essere con Carlo Uslenghi di Città Nuova, indipendente che è da sempre all’opposizione e che negli ultimi anni ha spesso collaborato con il centrosinistra.