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Tradate - L’analisi della situazione per il gruppo che aveva sostenuto Stefano Castiglia che, indipendentemente dal ballottaggio, sarà presente in consiglio comunale
Movimento 5 Stelle: “Ci vediamo in consiglio comunale”

Stefano Castiglia del Movimento 5 Stella aveva dichiarato subito dopo il voto che non avrebbe dato indicazioni ai propri elettori. Ora aggiunge un’analisi della situazione delle alleanze cittadine: «Dopo Vito Pipolo, anche Franco Accordino ha dichiarato che voterà Gianfranco Crosta. Ora la Lega Nord dovrà spiegare ai propri elettori come ha convinto il vecchio rivale a schierarsi. “Condivisione di alcuni punti del programma?” Una motivazione poco credibile se si considera che i quattro punti imprescindibili su cui basare l'accordo sono il tentativo di rimediare alle scellerate politiche della Lega stessa».

«Con il suo Movimento Prealpino, lista “civica” lontana dai partiti ma appoggiata da un partito (Unione Italiana) e da una lista giovane, ha portato a casa un 15,19% che, in caso di vittoria della Lega, gli varrà un solo consigliere all’opposizione, come il M5S - proseguono dal Movimento -. E con grande coerenza Accordino si è riavvicinato ai partiti, nonostante il tentativo di entrambi i candidati al ballottaggio di tenerlo alla larga attraverso dichiarazioni pubbliche secondo cui “non ci sarebbero stati posti in cambio per nessuno”, onde evitare il rischio di perdere credibilità nei confronti dei propri elettori. Da una parte il popolo leghista non avrebbe capito la scelta di un apparentamento con chi è stato licenziato dall’Amministrazione uscente e che dal 2010 è Presidente della Bozzente S.r.l., società partecipata dalla Provincia di Varese e dai comuni del consorzio che si occupa di “acque reflue”, il cui mandato politico (perché di nomina politica si tratta), è in scadenza il prossimo dicembre. Dall’altra, una parte del popolo del centro-sinistra non avrebbe compreso un accordo con l’ex leader cittadino di AN, che all’interno della propria coalizione è riuscito a far convergere al centro i più noti rappresentanti dell’estrema destra tradatese».

«I partiti faticano a comprendere la richiesta che viene dalla società civile, nauseata dalle logiche e dalle dietrologie interessate della vecchia politica, e si lanciano in un’incessante rincorsa al consenso dell’ultimo minuto, concentrando in poche ore incontri del sottoscala e stringendo accordi, più o meno espliciti, inimmaginabili anche solo qualche giorno prima. Il M5S, coerentemente con i propri obiettivi e nel rispetto della scelta consapevole dei propri sostenitori, conferma di voler rappresentare una voce lontana dai partiti e vicina alle esigenze concrete dei cittadini. A tutti loro daremo voce e spazio durante l’intero mandato, all’interno del consiglio comunale in cui, qualunque sia l’esito del ballottaggio, saremo presenti nei prossimi anni. Anche oggi, quindi, riteniamo che ciascuno debba potersi esprimere secondo i propri convincimenti, scegliendo liberamente tra continuità, discontinuità e astensione. Il M5S è lontano da qualunque logica di partito e si sottrae in maniera chiara a qualunque manovra sottobanco per la spartizione di potere e di poltrone, risultato politico (o antipolitico) di decenni di compromessi e collusioni tra chimere ideologiche e interessi privati o di casta. È giunta l’ora di interrompere e troncare definitivamente questo modo di far politica».

Mercoledi 16 Maggio 2012