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Tradate - La sezione cittadina dell’Udc ha deciso di sostenere la Lega richiamando i votanti con dei manifesti. L’associazione cittadina e alcuni personaggi che sostengono la Cavalotti non ci stanno
“Valori cattolici” per Crosta? Le Acli: “Uso strumentale della religione”
Cattolici, religione e politica. Scoppia la polemica in città sull’uso per alcuni improprio dei termine “valori cattolici”. Andiamo con ordine. L’Udc si Stefania Giammatteo, che al primo turno ha ottenuto il 2 per cento dei voti, ha dichiarato che voterà Gianfranco Crosta della Lega Nord. Ma non solo: in un comunicato ha apertamente attaccato il centrosinistra e i valori cristiani; stesso concetto utilizzato su alcuni manifesti affissi in città che indicano di votare Crosta “per i nostri valori cattolici”. Dopo la risposta di Giuseppe Scrivo di Sinistra ecologia e libertà, arriva una lettera firmata sia dal consiglio delle Acli Tradatesi, sia da alcuni personaggi che fanno parte delle varie liste che sostengono l’indipendente Laura Cavalotti. «La strumentalità del manifesto dell’UdC tradatese con il quale, “per i nostri valori cattolici”, dà indicazioni di voto a sostegno del candidato sindaco Gianfranco Crosta, quale rappresentante della Lega, offende tutti i cattolici che, con la propria persona, si stanno impegnando nella vita politica tradatese». La lettera è firmata da Consiglio ACLI Tradate, Sergio Beghi, Carlo Tognola, Alessio Saibeni, Fabio Giorgi, Elia Fabbro, Andrea Botta. Ma i firmatari assicurano che «le condivisioni sono molte di più, indipendentemente delle aree sociali e politiche di appartenenza». La missiva prosegue sottolineando che «Questo tentativo di dividere i cattolici in buoni e cattivi, tra quelli che hanno valori e altri che ne sono privi, oltre che pretestuoso ed ingenuo, è causa di ulteriore scontro tra chi invece dovrebbe contribuire con le scelte pubbliche, ma soprattutto con quelle personali, ad unire le persone e a promuovere il bene comune». «Pertanto – si conclude la lettera -, le Acli di Tradate con altri singoli cattolici che si sono messi a disposizione per servire in politica la comunità tradatese, prendono le distanze da questo uso strumentale della religione ed invitano gli autori del messaggio a confrontarsi con
M.S.
Giovedi 17 Maggio 2012 |