5 stelle, il governo del cambiamento di se stessi
31 Ottobre 2018
Egregio Direttore
mi chiedo se gli elettori del M5s sapevano che la realtà è molta più complessa degli slogan.
Quando dicevano: “Il movimento non fa alleanze. È bastato chiamarlo contrato per farle. Con chi? Con la Lega di cui Di Maio diceva che erano persone inaffidabili con cui non si può avere a che fare. Insultavano i napoletani e i meridionali. La presentazione dei ministri su cui avevano chiesto di votarli, che fine hanno fatto? Avremo un presidente del consiglio eletto dal popolo. In poche settimane chiuderemo i cantieri della Tap, Ilva diventerà un parco pubblico. Non faremo condoni ne edilizi ne fiscali. Nessun accordo con berlusca e c. ma hanno eletto come presidente al senato una berlusconiana doc. Il tema migranti: faremo accordi con i paesi di provenienza, tempi rapidi per le domande di asilo, toglieremo la gestione ai comuni etc. etc. Tagli alle spese militari, ritiro dallAfghanistan, no agli F35, mai più fondi salva banche. Con noi al governo lo spred scenderà. e mi fermo qui. È il partito del cambiamento. Si, di se stesso.
Cordialmente,
Fausto
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Mi chiedo come si possa giudicare un governo dopo soli 4 mesi dall’insediamento,per farlo ovviamente serve una buona dose di pregiudizio coadiuvata da un’altrettanta buona dose di disinformazione (voluta?)
L’Italia negli ultimi 30 anni ha subito dei governi che l’hanno letteralmente fatta scivolare tra le nazioni più problematiche del mondo,con un debito mostruoso ed una economia quasi distrutta,forse i colpevoli di tutto ciò vanno cercati altrove,non crede? Lasciamoli lavorare e poi giudicheremo
Saranno solo 4 mesi che sono al governo ma, se il buongiorno si vede dal mattino, direi che siamo in una notte oscura. Un giorno uno dice una cosa e l’altro pure e il giorno dopo un’altra diversa. Gli italiani penso che non abbiano ancora capito quali delle faraoniche promesse elettorali potranno mantenere senza aumentare il già stratosferico debito pubblico.
Purtroppo troppi elettori credono ancora alle favole e ragionano, come si suol dire, con la pancia e non con il cervello.
Signor Carlo,alle favole ci abbiamo creduto fino pochi mesi fa,si ricorda il contratto con gli italiani,i milioni di posti di lavoro,la luce in fondo al tunnel di Monti nel 2011 (ma che tunnel stava percorrendo?)l’economia in ripresa di renzi e gentiloni ecc ecc. Questo governo,contrariamente a quello che lei vede,a me sembra che abbia fatto in soli 6 mesi più di quanto gli altri abbiano fatto in tre anni,se saranno sclte azzecate questo non lo possiamo sapere e dovremo aspettare.ma la cosa più importante è che dopo decenni finalmente non vediamo il nostro denaro amministrato da pregiudicati.