Arcisate-Stabio, i guai non son finiti!

17 Ottobre 2018

Bungiorno,
mi chiamo Elena e sono una studentessa universitaria di Induno Olona. Vi scrivo perché spero che questa lettera possa essere l’occasione per portare l’intera comunità di Induno a conoscenza di alcune problematiche relative alla stazione ferroviaria del nostro paese. Da alcuni giorni, infatti, il bar della stazione risulta a volte chiuso anche negli orari indicati sul cartello esposto sulla porta di ingresso interna e, non essendo mai stata installata una macchinetta automatica, ai poveri viaggiatori non resta che acquistare i biglietti online o salire a bordo dei treni sprovvisti di biglietto.

È vero, si è sempre potuto contare sulla disponibilità dei controllori che, ben informati sulla vicenda, concedono la possibilità di comprare il biglietto sul treno senza alcun sovrapprezzo.

Ma per chi deve andare in Svizzera quest’opzione non esiste: il biglietto è acquistabile solo presso un rivenditore autorizzato. (A dieci mesi di distanza dall’apertura della linea sarebbe ora che Trenord e le FFS si mettessero d’accordo per rendere possibile l’acquisto dei biglietti online.) Inoltre trovo ridicolo che, dopo neanche un anno dall’inaugurazione della stazione, una delle due porte scorrevoli che permette l’accesso alla sala d’attesa sia già rotta e un tabellone elettronico su due fuori uso. Non è neanche possibile accedere ai servizi igienici, come si può ben vedere nelle immagini che ho allegato. Considerando anche la pazienza di cui si sono dovuti armare gli Indunesi per sopportare gli infiniti lavori necessari per quest’infrastruttura, penso sia proprio arrivato il momento di garantire un servizio decente sotto tutti i punti di vista.

Elena Mentasti