A casa senza un tampone ammalati da una settimana
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9 Novembre 2020
Egregio direttore,
da lunedì 2 novembre mia moglie è entrata in isolamento fiduciario per il contatto avvenuto con un positivo accertato. Da mercoledì 4 entrambi iniziamo a manifestare sintomi, avvisiamo il nostro medico di famiglia che prenota i tamponi presso l’ATS e rimaniamo in casa a curarci in autonomia. Dopo giorni di silenzio proviamo a contattare direttamente ATS per avere notizie dei nostri tamponi che ancora non sono stati effettuati.
Nessuno è in grado di risponderci e veniamo rimbalzati da un numero all’altro sempre in malo modo e in maniera sbrigativa. Il problema è quello di dover cominciare una nuova quarantena una volta effettuato il tampone nonostante siamo a casa da una settimana e ritardare ulteriormente il rientro al lavoro.
La situazione è insostenibile.
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