Con Carlo Lucchina iniziò la bella storia dell’Ospedale Del Ponte
28 Dicembre 2024
La morte del dr. Carlo Lucchina mi ha addolorata profondamente.
Ho condiviso con lui un grande progetto, quello del polo materno infantile all’Ospedale Del Ponte e mi sembra giusto ricordarlo come colui che è stato il protagonista nel realizzare a Varese un ospedale dedicato alle cure materno infantili.
Con lui ci fu un piccolo avvio quando nel 2001 accorpò tutto il punto nascita al Del Ponte. Grande entusiasmo per noi ma poi fu chiamato alla Direzione Generale Sanità in Regione e per anni, con il nuovo Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, tutto si fermò.
Fino all’inizio del 2007, quando ci incontrammo casualmente davanti al banco della carne di un noto supermercato.
Fu il caso, fu il destino? Gli comunicai la nostra intenzione di cercare nel territorio il consenso, anche economico, che poi trovammo ampiamente, per ottenere il polo materno infantile, Rispose “Ti aspetto”. Del resto, sapeva condensare il suo pensiero in due parole.
Dopo qualche giorno, ero da lui in Regione, in via Pola. Quante volte ci sono andata! Quante volte mi sono sentita dire “Bambina mia” prima di affrontare un argomento. Mi esortava alla diplomazia, soprattutto quando era necessario stimolare la politica, con “Non agire come un caterpillar in una cristalleria”
E alla fine del 2007 organizzammo insieme un convegno “Un ospedale a misura di bambino: dal sogno alla realtà” per presentare il progetto. Carlo era molto sensibile all’umanizzazione dei reparti pediatrici.
Fu così che iniziò la bella storia dell’Ospedale Del Ponte.
Insieme partecipammo al bando emblematici di Fondazione Cariplo, conquistando il primo milione di euro. In accordo con la Regione, abbiamo pagato tutta la progettazione per ristrutturare l’Ospedale Del Ponte, che abbiamo donato alla Regione stessa e che ha permesso al dr. Lucchina di conseguire i fondi necessari di edilizia sanitaria per costruire l’attuale nuovo padiglione Michelangelo che ospita tutte le specialità materno infantili.
Mi sono rivolta a lui in tante occasioni, anche quando non era più il Direttore Generale al Welfare, per consigli e suggerimenti riguardo all’Ospedale Del Ponte, trovando sempre una grande disponibilità da parte sua.
Carissimo Carlo, ti ricorderò sempre con tanto affetto e mi mancherà la possibilità di confrontarmi ancora con te.
Emanuela Crivellaro
Il Ponte del Sorriso
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