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La vera vita nel canile di Gallarate

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18 Luglio 2013

Nel ringraziare Varese News e la giornalista Maria Vittoria Buscemi per lo spazio dedicato al Canile Municipale di Gallarate, l’Associazione A.P.A.R. Onlus, che gestisce la struttura, desidera rettificare alcune informazioni contenute nell’articolo dal titolo "Un giorno al Canile, tra storie di abbandoni e sofferenza".
Riguardo la cagnolina Susi, non è stata "lasciata in Canile dai pardoni", come si legge nell’articolo. Si tratta di una cagnolina che è stata ritrovata vagante sul territorio e portata presso il reparto Sanitario della nostra struttura, come prevede la normativa vigente. Susi era sprovvista sia di microchip che di tatuaggio, non è stato dunque possibile risalire ai proprietari. Trascorsi i 10 giorni dalla data di accalappiamento previsti dalla legge, in mancanza di proprietari che riscattassero la cagnolina, Susi è dunque entrata regolarmente nel reparto Rifugio del Canile, dove tanti cani come lei vengono ospitati, accuditi, curati se necessario – come nel suo caso – e per i quali lo staff del Canile si adopera al fine di trovare una nuova, felice adozione.
Può sembrare un cavillo, ma non è così.
La legge italiana pone infatti precise condizioni che come Canile Municipale rispettiamo.
Non è consentito dalla legge "lasciare" il proprio cane in Canile, se non in casi in cui si attivino i Servizi Sociali del Comune di pertinenza che certifichino l’oggettiva impossibilità per il privato cittadino di mantenere il proprio cane, autorizzandone quindi l’ingresso in Canile.
Ci trova poi particolarmente coinvolti il passaggio dell’articolo che recita: "L’attenzione, la cura e la dedizione (del personale del Canile) non possono, però, sostituire l’affetto costante e personale che un padrone – preferiamo usare il termine "famiglia" – può offrire".
Proprio per questo ci teniamo a evidenziare come il nostro Canile non sia, solamente, un "luogo di sofferenza" come potrebbe apparire dall’articolo.
La nostra struttura si avvale del prezioso supporto quotidiano di Volontari, Educatori Cinofili, Medici Veterinari che lavorano costantemente per due obiettivi:
1) migliorare il benessere del cane durante la sua permanenza in Canile;
2) massimizzarne le possibilità di trovare una nuova famiglia che lo adotti.
Non vogliamo dilungarci nella descrizione minuziosa dei tanti, tantissimi aspetti che questa attività comporta, semmai ci rivolgiamo ai cittadini che desiderano "saperne di più" invitandoli a venire a trovarci, per verificare personalmente che, non solo la sofferenza, bensì l’allegria, lo spirito di gruppo, la "voglia di farcela" sono ciò che maggiormente caratterizza le nostre giornate, nostre di bipedi e quadrupedi. Siamo aperti al pubblico dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 12 e dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19, in Via degli Aceri 15 a Gallarate.
I cani ospiti del Canile di Gallarate hanno a disposizione ampie zone verdi recintate, dove sgambare almeno due volte al giorno tutti i giorni, dove socializzare con i propri simili e con i Volontari, oltre alla possibilità di uscire a passeggio con i Volontari 365 giorni all’anno. Lavorando sulla socializzazione, nel senso più ampio del termine, organizziamo attività come passeggiate di gruppo in città, classi di socializzazione per cuccioli e cuccioloni, e coinvolgiamo attivamente i cittadini che desiderano fare Volontariato presso di noi in questi obiettivi.
Così facendo, riusciamo a far adottare mediamente quasi 100 cani all’anno.

Associazione A.P.A.R. - Canile di Gallarate

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