Io, medico, trattato come un terrorista al posto di blocco
30 Aprile 2020
Spettabile direzione
stamattina alle ore 10, uscito dalla mia abitazione sita in via Crispi 77, dopo circa 200 metri sono stato fermato dalla Polizia Penitenziaria (2 auto,3 agenti,uno con mitra) e dopo avere detto di essere un medico (mostrato il cartellino di iscrizione) ho dovuto consegnare tutti i miei documenti e quelli dell’auto (circa 15 minuti di sosta). Mi è stato chiesto dove stavo andando (ho risposto: «a fare la spesa per il mio cane»).
Pensavo che un medico che ha fatto 30 anni di chirurgo ospedaliero a Niguarda e all’Ospedale di Circolo di Varese potesse essere trattato un po’ meglio di un terrorista (considerando i nostri colleghi che hanno perso la vita per il Covid-19).
Distinti saluti
Dottor Lucio Cantù
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Il fatto di essere medico non autorizza a bypassare un decreto legge se non è nell’esercizio delle proprie funzioni,in questo caso mi sembra di capire che non lo fosse visto che era in uscita per comprare le crocchette canine. Alla stessa stregua allora mio nonno,partigiano decorato di guerra,sarebbe autorizzato a derogare ogni restrizione imposta in quanto eroe nazionale.
Solito italiano medio: le regole valgono per gli altri. Per il resto “lei non sa chi sono io”.
Anch’io sono medico: in due mesi sono uscito due volte per fare la spesa, con modulo compilato, documenti, guanti e mascherina. Se vedo le forze dell’ordine con il mitra non mi spavento. Mi fa piacere. Mi spiace solo che, invece di aver l’ordine di usarlo, come si fa negli USA, abbiano l’ordine di prenderle e di farsi possibilmente ammazzare.
E’davvero incredibile che esistano ancora persone con questo atteggiamento. Al suo pari, senza nulla togliere ai medici Eroi in questa situazione, vi sono migliaia di agenti di polizia che ogni giorno combattono e sono in prima linea per contrastare l’illegalità. Il posto di controllo in quella modalità è la normale procedura utilizzata durante ogni controllo. Penso che Lei, gentile signore non abbia perso delle ore svolgendo il Suo dovere di cittadino, mostrando a richiesta degli Agenti, i documenti richiesti. Purtroppo il mondo è fin troppo pieno di persone che esibendo titoli o altro credono di avere vie privilegiate….io Le consiglierei di mostrarsi più umile anche per non mancare di rispetto verso quei medici che ogni giorno, venendo fermati mostrano correttamente ed educatamente i documenti…anche andando a fare la spesa per il cane.