Non sei mai andata via
17 Gennaio 2025
17-01-2015 h.00.35
So che ogni attimo è diverso… So che nessuna è come te
17-01-2025
Aspettando mezzanotte e mezza… dieci anni senza te
Sto ascoltando Sono sempre i sogni a dare forma al mondo… chiudo gli occhi e scorrono i pensieri e le immagini come in un film…
Rocky dorme profondamente appoggiato al mio petto. Avresti amato alla follia questo piccolo batuffolino. Lui è fatto di pelo e amore… totale e incondizionato. Avresti vissuto con me l’arrivo di Adry, la nascita delle piccole Becky e Polly… eh si… avresti amato immensamente anche loro.
Come amavi Maggie e Blissie, i Bravi Gattoni, come li chiamavi sempre.
Ogni giorno, durante le nostre telefonate, chiedevi “E Maggie e Blissie come stanno? Cosa stanno facendo?”
E quando andavo in ferie, eri tu a prenderti cura di loro e sento la tua voce “Stanotte ho dormito a casa tua… perché mi sembrava che i mici volessero compagnia”.
E io sorrido… pensando a te, che dormi nel mio letto, con Blissie e Maggie che ti scaldano il cuore.
Come sta facendo ora Rocky con me… Sento il calore del suo pelo… sento il suo cuoricino che batte, accanto al mio… e mi scorre la vita davanti… e mi scorre a fiumi l’amore nel sangue… Lo sento proprio…
Sento te mamma… La felicità e l’amore che abbiamo vissuto, la malinconia e la tristezza struggente che sono rimaste qui, da quando sei volata via…
Senza di te qui, ora è tutto diverso… i colori sono diversi… i sapori sono diversi… i profumi… quello che vedo… è come se tutto ora fosse diviso a metà…
E forse lo è… la mia vita stessa, in questi dieci anni, è stata a metà.
Sono cambiata tanto mammina mia, piano piano ho costruito un bozzolo, una corazza intorno che potesse tenermi al sicuro, che potesse ripararmi da lacrime e dolori che il mio cuore, stanco e provato, non sopporterebbe più.
La mente, per protezione, mi porta altri pensieri… noi, nella casa di Via Carrobbio, la casa che più di tutte ha segnato il mio passaggio da bimba ad adulta.
Stanotte c’è il Falò di Sant’Antonio alla Motta. Lo guardiamo dal nostro terrazzo di casa… Hai deciso di respirare nel vento proprio in un giorno legato a tanti nostri ricordi felici.
E io scrivo di te… per annientare il dolore che mi pervade… per allontanare quella sensazione struggente di smarrimento…
Scrivo di te sul soffitto della notte sopra al mio letto… scrivo di te…
Scrivo parole che poi cancello appena sorge il sole…
Scrivo il mio bigliettino dei desideri, da affidare al fuoco…
Scrivo… perché è l’unico modo per sentirmi ancora viva…
Sapessi quante parole ho scritto in questi anni, quanti pensieri mamma, quanti sorrisi anche… Facciamo così… facciamo finta che le raccolgo tutte insieme e te le spedisco dove sei ora.
E Becky mi lecca sul naso una lacrima che cade.
Eh niente… volevo dirti che ti penso, anche se questo forse lo sai già, che mi manchi, e anche questo lo sai già, che ti amo, oltre ad ogni cosa…
Che qui ce la caviamo e che siamo anche felici… che spariamo un sacco di cazzate… che sappiamo ancora ridere… che sappiamo ancora piangere, ma solo per le cose belle… che sappiamo ancora scegliere la bellezza che ci regala emozioni.
Vere.
Come sento vera te, ora. Quel dolce calore sotto il cuore, dove nascono i respiri e prendono forma i sentimenti.
E ti tengo qui oggi… con la tua voce, i tuoi occhi accanto ai miei, le tue risate che riecheggiano nella mia mente… i tuoi abbracci…
Perché in realtà, mamma, tu sei con me e mai sei andata via.
Con amore infinito.
Vivi in me, sempre.
La tua Fanny
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