I processi si celebrano in tribunale, non sulle pubbliche piazze
23 Agosto 2018
Caro direttore,
i processi si celebrano nelle aule giudiziarie e non sulle pubbliche piazze. I processi vengon condotti da giudici a tal scopo preparati e nominati e non da mestieranti della politica, usi ed abusi al “crucifige” (degli altri!). Vorrei ricordare a tale proposito due casi : il periodo del terrore della Rivoluzione Francese voluto da Robespierre, la “rivoluzione culturale” delle guardie rosse. Finirono nel sangue, lasciandosi dietro una scia di massacri, rovine e desolazioni. Dopo aver proclamato il primato della politica sulla scienza (nel caso ridicolo, se non fosse drammatico, dei vaccini !), ora si vorrebbe imporre il primato della politica sulla giustizia. Non sono i primi a volerlo. Mussolini lo volle e lo impose ! Ancora oggi ne paghiamo le conseguenze ! Questa non è democrazia ! Ma forse questo è l’inizio della democrazia dei pentastellati. Per loro, infatti, la democrazia come noi occidentali la viviamo e la vogliamo, è finita. Ora sembra debba essere iniziata l’era della democrazia dell’Web . E allora grido alto : Mala Tempora Currunt !
Cordiali Saluti
Dr CM Passarotti
Gallarate
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più che riferirsi a Robespierre o a Mussolini, forse dovremmo prestare attenzione alle qualità personali di questi governanti, in particolare i pentastellati, che stanno dimostrando grande impreparazione sia politica sia tecnica. Si permettono esternazioni populiste da perfetti incompetenti (revoca di concessioni) che però, ahimè, sono il prodotto del voto di una larga fetta di italiani che sono andati alle urne. Può solo significare che gli elettori sono pari agli eletti. Questo è il vero problema!
Aggiungerei: i Ministri esercitano il loro compito nelle preposte sedi di governo e non sbraitano sui social network nella perenne ricerca del consenso popolare di pancia.
Gli italiani per eleggere tali urlatori hanno veramente perso la testa. Ma avremo modo di pentircene tutti…gli investitori internazionali hanno dimostrato già molte perplessità e stanno lentamente lasciando questo paese rivolgendo i loro capitali verso nazioni che quantomeno riescono a dare più garanzie a breve-medio termine non avendo una politica economica schizofrenica come dimostrato dalla cordata giallo-verde.
I nostri Ministri non hanno ancora varato una finanziaria e già pensano di sfondare il rapporto deficit/PIL oltre il 3%. Per la serie…indebitiamoci ancora di più senza dare garanzie di rientro dall’indebitamento.
Con tutto quello che può aver fatto Renzi/Gentiloni non si era mai vista una tale scelleratezza e mancanza di rispetto verso chi in questo paese ci vuole investire ma non ottiene le dovute garanzie.
Il ponte non è crollato per un terremoto o per un attentato. Il ponte è crollato per la mancanza di manutenzione che doveva essere fatta dalla società concessionaria e per il mancato controllo dei precedenti governi targati Berlusconi e PD. Questo è un dato di fatto che solo menti politicamente schierate possono non vedere. Le responsabilità penali seguiranno. Riguardo il comportamento del governo, alquanto frettoloso, posso anche convenire, ma non tentate di sviare l’opinione pubblica per salvare il sederino ai vostri amici Benetton
Gianfredo Ruggiero, circolo Excalibur