Salvini, i centri sociali e sociologia a Trento

19 Novembre 2019
Caro Direttore
La calunnia, l’insulto sono stati e, purtroppo, rimangono, i mezzi di elezione dei comunisti e dei nazi-fascisti (ma non solo di loro !) per attaccare, demonizzare, cercare di distruggere socialmente e politicamente l’avversario. Contro Salvini i comunisti del PD e di LeU e i rivoluzionari (a parole) del M5S stanno usando di tali mezzi per impedire il successo di un partito, la Lega, e del suo leader. Abbiamo un governo PD-M5S che sembra preoccupato solo di combattere Salvini.
Al grido “i fascisti alle porte”, “siamo al ‘20” Zingaretti e Di Maio cercano di bloccare l’avanzata di Salvini che sembra inarrestabile. Incapaci di governare seriamente un paese allo sbando, incapaci di arrestarne il declino economico e industriale continuo e, ripeto, inarrestabile, pensano solo a trovare mezzucci per fermare la Lega. A PD e M5S si associano vocianti vecchi tromboni della sinistra salottiera e dei marxisti da caffè, quali Vauro, Lerner, Saviano, Paragone, Vicari, Ghini, Veroneesi, Pennacchi, Bergonzi. A tutti costoro arriva il sostegno dei fancazzisti dei centri sociali che, democraticamente pur come loro uso, contestano violentemente Salvini, cercando, sempre democraticamente, di impedirgli di parlare.
Sono metodi da sessantottini, da revenants di un periodo buio della storia d’Italia nel quale costoro cercano di riprecipitarci. In questi orfani delle Brigate Rosse vi è il desiderio di tornare a quegli anni, la nostalgia della P38, delle bombe e delle esecuzioni proletarie. Questo è il vero pericolo per l’Italia e non Salvini con i suoi elettori che di certo non vanno in piazza con molotov o bastoni, comportandosi da squadracce comuniste, o fasciste (pari sono !)
A questi, poi, si associano alcuni preti che preferiscono leggere i trattati di sociologia della Facoltà di Trento piuttosto che il Vangelo.
E Salvini se la ride; questi gli fanno una ottima propaganda elettorale, spingono quei moderati che ancora lo snobbavano, a votarlo.
L’Umbria è caduta nelle mani della destra. In Emilia-Romagna probabilmente vincerà ancora la sinistra, ma di certo non con una di quelle maggioranze bulgare dei tempi passati. E ciò avverrà anche grazie ai cretini dei centri sociali che a Bologna hanno inscenato dimostrazioni violente e vergognose. E’ questa la democrazia della sinistra ?
Cordiali Saluti da un cittadino che non ha mai votato Lega, ma che, da democratico di sempre e per sempre, non accetta i metodi di questi sinistri
Dr Carlo Passarotti
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Se per cretini dei centri sociali e violenza intende allude alla pacifica, numerosa, civile manifestazione spontanea delle “sardine” forse ha sbagliato qualche riferimento nella sua lettera, a partire dall’enunciare senza parzialità di sorta un puro fatto di cronaca.
Saluti, la lasciamo al suo Capitano, che impesta i social di livore, accuse e fomenta un popolo di odiatori di professione.
fossi in lei invece, prenderei spunto dalla acuta e bilanciata capacità di analisi del dr. passarotti, che pur esprimendo sovente concetti e punti di vista che io stesso trovo difficilmente digeribili, dimostra di possedere una visione chiara e lucida della realtà, con equilibrio di giudizio che oserei definire quasi salomonico. meno esaltazione e militanza politica caro mio quando ci ergiamo a dispensatori di saggezza on line. ci pensi, anzi, pensiamoci; ci farà bene.