Tradate: tragedia quasi mancata e VeloOK spenti
1 Settembre 2014
Buongiorno,
ieri, mentre transitavo nel viale alberato che va Abbiate verso Tradate (Viale Trento e Trieste, lo stesso di un altro incidente qualche giorno fa), ho sentito il rombo del motore di una VW Polo GTi nera che ha preso l’intero viale come pista di lancio passando ad un velocità prossima o superiore ai 100km/h, molto rasente il ciglio, anche di fronte ai 2 VeloOk che sembrano essere disattivati e vuoti in quanto se funzionanti violerebbero il costituzionale diritto di questi tamarri al volante di guidare come incoscienti in centro abitato per far vedere il proprio gonfiato ego che vomita sovrabbondanti dosi di ormoni.
Qualche istante dopo sono usciti in bicicletta 2 genitori con 3 bambine da una via laterale. Le bambine dall’andatura ancora un pò incerta ma pur sempre in fila indiana probabilmente sarebbero state travolte o sfiorate se fosse arrivata come un razzo la suddetta Polo in quell’istante. Ma del resto cosa avrebbero potuto fare i genitori? Mica pensavano di portare i loro figli a passeggiare sulla variante di Monza. Ora considerato l’elevato numero di morti sulle strade nella ultima settimana, considerata la anarchia ormai evidente nel rispetto delle regole, considerato che uno studio delle compagnie assicurative che evidenzia come la dinamica del 20% degli incidenti sia inspiegabile e sembra collegarsi a distrazioni da uso di smartphone, considerato tutto questo mi sento preso in giro dalle istituzioni quando vedo installare degli autovelox finti. Gradirei quelli veri, funzionanti e regolarmente accesi senza la pantomima della pattuglia sempre presente o dei razzi di segnalazione 1 km prima.
Basta un cartello ad inizio via. Senza che questo possa scatenare la ennesima sterile politica di qualche assessore in evidente calo di popolarità che usa sempre la sicurezza e i morti degli altri, e ripeto degli altri, per farsi campagna elettorale e giustificare, preso da sensi di colpa, il suo stipendio. Inviterei queste stesse persone che per decenza (mia, non loro) evito di nominare a farsi un bel giro all’estero, nello specifico in Germania, Svizzera, Francia. Autovelox ad ogni ingresso di paese, in ogni viale che potrebbe indurre a spingere sull’accelleratore, autovelox camuffati, pattuglie su auto in borghese e senza che questo scateni ed invochi presunte ire e diritti violati. Il rispetto delle regole è quello che caratterizza un paese civile.
E l’unico modo per farle rispettare è quello di bastonare il portafoglio di questa gente. Se ha avuto i soldi per permettersi l’auto sportiveggiante e tenerla lucida e pulita come una reliquia allora si può permettere di pagare qualche multa frutto delle sua stupidità fino a quando imparerà che,se vuole fare il Valentino o Alonso della situazione, può girare un intera giornata a Monza per 50€ ed eventualmente andarsi a schiantare in piena sicurezza senza tirarsi dietro delle vite innocenti. Tolleranza zero con questa gente ma anche con certi politici. Con la vita degli innocenti non c’è polemica sterile che regga.
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