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“Un incubo surreale nauseabondo tragicomico”: diario di un raccoglitore di spazzatura abbandonata

Lettera spazzatura raccolta
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22 Novembre 2021

Buongiorno,
torno a farmi sentire denunciando, per l’ennesima volta, questa situazione di degrado diffusa su tutto il territorio nazionale.
Ma non è anche questa una emergenza sanitaria? Sanitaria, sociale e culturale. Degrado, degrado sociale dettato dall’ignoranza, dalla mancanza totale di coscienza, di consapevolezza. Non viviamo nello stesso ambiente che ci circonda?
All’inizio è stato occasionale, ma poi ormai da circa un anno e mezzo, ogni domenica devo prendere uno o due sacchi viola e pulire raccogliere bonificare quello che per qualcuno è un normale comportamento.
Un continuo raccogliere sacchi su sacchi di monnezza, continuamente continuamente continuamente monnezza.
Lati delle carreggiate, di tutto. Guardi appena dentro nei boschi, sacchetti di immondizia con dentro di tutto. Sanitari fatti a pezzi, borse di pannolini per bambino (usati ovviamente) insieme alle mutandine in pizzo e scarpe col tacco della mammina, elettrodomestici, parti di automobile, bottiglie di plastica piene di urina, sacchetti con feci…
Bottiglie di alcolici e lattine a chilate. A dimenticavo, le caramelline, l’involucro delle caramelle, anche quello ovunque come i mozziconi e pacchetti vuoti…
Neanche con un posacenere grande quanto una piscina olimpionica, si riesce a buttare dentro. Qualsiasi posto va bene, è “normale”. Di tutto e di piu’. Grande ItaliaParcheggi pubblici ad uso di aziende, tutto il perimetro è un cestino.

Lettera spazzatura raccolta

Le mascherine? Ho già raccolto 4 borsate, aprono il finestrino e le buttano fuori.
La mascherina è un rifiuto potenzialmente pericoloso, in quanto tale, rifiuto ospedaliero, da smaltire in un determinato modo.
Fino in montagna ho trovato e rimosso rifiuti. A 2100mt circa, bottiglie di birra, lattine di birra, fazzoletti usati, mascherine…
Sulle mascherine volevo precisare una cosa: che non sono biodegradabili, non sono fatte di carta, sono fatte in MICROFIBRA SINTETICA. Leggo pure di tagliare gli elastici prima di gettarle… Da quando si gettano nell’ambiente ed esistono gli elastici di cellulosa!?
Ovunque vai vedi solo rifiuti, ma che problema c’è in sta “nazione”, se si puo’ ancora considerarla tale. A me l’unica cosa che mi viene in mente è una discarica a perdita d’occhio nell’incuranza di troppi!
Accettata come normalità. (Ma che problema c’è? Dove è il problema?) Il lati autostrada, un porcile da conato.
Ho vergogna ad avere scritto sulla carta d’identità; italiano. Mai avrei pensato che lo stato in cui sono nato e vivo, cadesse così in basso. Giungla fatta per clava e pelle di leopardo.
Totale ribrezzo.

Lettera spazzatura raccolta

Le istituzioni dove sono, le forze politiche dove sono? Vivono su un altro pianeta in un’altra dimensione? O poi, si fanno sentire quando qualcuno tenta di risolvere il problema, come purtroppo è successo, sia nella nostra zona come nel resto del Paese, multandolo perché raccoglieva o ha rimosso la spazzatura?

Vi invio foto.

Grazie e buon lavoro.

Marco

Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    “bottiglie di plastica piene di urina, sacchetti con feci” descrivono bene il livello a cui siamo raggiunti. Da TSO.
    All’estero sarebbe una vergogna senza fine…..qui è semplicemente la manifesta espressione della italianità.

  2. Giorgio Martini Ossola
    Scritto da Giorgio Martini Ossola

    Si chiamano segnalatori del grado di civiltà,il degrado dovuto all’abbandono dei rifiuti,alla prosituzione in strada ed al randagismo sono i primi posti ma inspiegabilmente vengono sottovalutati. Quando questi parametri raggiungono livelli allarmanti vuol dire che la società civile è in completa decadenza e si rischia l’effetto domino.

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