Varese e le montagne a due passi da casa
29 Agosto 2019
Egregio direttore,
il Varesotto non rientra fra le venti escursioni in montagna, proposte dalla Regione e dalle Guide alpine, accessibili anche a famiglie con bambini alla ricerca di angoli di paradiso vicino casa.
Per il prossimo anno qualcuno dovrebbe suggerire una passeggiata sulle Prealpi Varesine facilmente praticabile in ogni stagione dell’anno al costo di due biglietti d’autobus.
Una gita lungo il sentiero che porta al Forte d’Orino è alla portata di famiglie con bambini e di camminatori che vogliono percorrere circa dieci chilometri fra andata e ritorno con un percorso situato fra i 1.000 e 1.200 metri di altitudine comodamente raggiungibile con il servizio di trasporto urbano che collega la città al capolinea di piazzale Pogliaghi del Sacro Monte e al Grand’Hotel del Campo dei Fiori.
In ogni giornata dell’anno l’autobus della linea C porta alla Prima Cappella dove iniziano due chilometri di un percorso d’arte e di fede che conduce al Santuario del Sacro Monte.
Nelle giornate di sabato e domenica lo stesso autobus porta alla funicolare e incontra un discreto servizio del pulmino CF, mentre negli altri giorni il pulmino effettua solo 5 corse e in ogni stagione l’ultimo autobus rientra da Campo dei Fiori alle 18.00.
Dal capolinea del Grand’Hotel si giunge al piazzale del Belvedere con un primo spettacolare panorama sui laghi che anticipa le altre immagini di bellezza che si incontreranno lungo i 4 chilometri di una pianeggiante strada militare che porta ai 1.134 metri di Forte di Orino
Nello stesso piazzale c’è l’ingresso dell’Osservatorio Astronomico e della Cittadella delle Scienze frequentati ogni anno da oltre diecimila visitatori.
Dal Forte di Orino il panorama spazia dalla catena alpina con il massiccio del Monte Rosa alle cime delle Alpi svizzere, alle sottostanti vallate della Valganna e della Valcuvia, al lago Maggiore e al fiume Ticino, ai laghi di Varese, Monate, Comabbio e Lugano , al grande aeroporto della Malpensa e ai grattacieli di Milano con i riflessi delle vetrate colpite dai raggi del sole.
Altri sentieri portano al Monte Tre Croci o, per gli escursionisti più esperti, si può raggiungere la tana dell’orso e la parete di roccia lungo un sentiero che sbuca al piazzale del cannone.
L’assessorato al turismo dovrebbe far conoscere queste opportunità esponendo messaggi pubblicitari alle stazioni di Varese dove giungono sempre più turisti portati dalla linea internazionale TILO che ogni mezz’ora collega l’Europa all’aeroporto di Malpensa.
Sarebbe ora di puntare sui beni culturali e artistici di una città e una provincia che ospita ben quattro siti del patrimonio Unesco mettendo a disposizione dei visitatori un maggior numero di risorse attualmente disperse in progetti a favore della sosta delle auto.
Cordiali saluti.
De Maria Domenico
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