Varese, non ti riconosco più

19 Marzo 2025

Spett.le redazione, Buongiorno.
Sono un Varesino affezionato alla città e alle bellezze del territorio. Per tale ragionevolissima e giustificatissima ragione sono sconfortato dal degrado senza fine cui ormai ci stiamo abituando e che da saltuarietà si è ormai trasformato in triste consuetudine.
La nostra città sta passando, in quanto a vivibilità, uno dei momenti peggiori della sua storia: altro che città giardino! Immondizia abbandonata lungo le strade, cestini straripanti di immondizia con annessi sacchetti (frutto delle pulizie casalinghe del giorno prima di un qualche concittadino magari..davanti alla chiesa di Bobbiate per esempio), aiuole non curate o incolte, devastazioni assortite, muri lordati dai cosiddetti graffittari (qualcuno la chiama forma artistica…), strade inqualificabili. È proprio riguardo a queste ultime che mi permetto due parole. Sono orgogliosamente parte di un importante ente che trasporta, spesso in urgenza, pazienti in ospedale. Qualche giorno fa abbiamo soccorso un paziente straniero molto sofferente. Per quanto facessi quanta più attenzione possibile a buchi, tombini e quant’altro sentivo gemere il malcapitato dal dolore. Giunto in pronto soccorso scaricandolo dell’ambulanza mi sono sentito in dovere di scusarmi profondamente per il dolorosissimo trasporto nonostante il massimo impegno. Mi vergognavo io per l’amministrazione (così poco attenta alla penosa condizione del manto stradale) e pensavo, tra me, che dovrebbero provare loro a essere trasportati in quelle condizioni. Ma è mai possibile convivere con queste strade? La fibra è stata portata solo a Varese? E perché prima si asfalta e pochi mesi dopo si fanno dei lavori senza cura e senza ripristinare alle condizioni originali (v.le Borri per esempio)? Perché si buttano soldi rifacendo le linee bianche sulle buche o vicino (e non sopra!!) le preesistenti (immissioni su via Giordani per esempio)? Lavori fatti coi piedi!
Non ti rimane magari che sperare nell’opposizione e che questa faccia il suo mestiere sbraitando ma anche questa è a dir poco latitante non essendo lei stessa nemmeno capace di esprimere un futuro candidato sindaco credibile.
Non parliamo di quanto ci sia chi si azzarda a dire che a Varese c’è un calo dei crimini perché rischierei di trasalire e sconfinare nella volgarita’: ormai il cittadino prima di denunciare ci pensa su consapevole che le povere e preziosissime forze dell’ordine (e per fortuna che ci sono loro!) possono fare davvero poco.
Siamo messi davvero male.
Turista, pensaci bene.

Cordialità.

Lettera firmata