Il virus e quella manifestazione degli universitari
Loading...9 Marzo 2020
Gentile redazione buongiorno,
solo un mese fa ci fu la manifestazione degli universitari insubrici contro l’ignoranza ed il razzismo generati dal coronavirus. Oggi, a distanza di un mese leggo una loro lettera e mi domando se siano ancora della stessa idea.
Il 6 febbraio, passai per il centro di Varese e mi imbattei nella manifestazione,devo dire carina e pacifica, scambiai due parole con alcuni manifestanti dicendo loro che ero favorevole al blocco dei voli provenienti dalla Cina ed alla quarantena per chiunque arrivasse da quella nazione, ivi compresa la mia negazione nel frequentare ristoranti cinesi, che tra l’altro non ho mai frequentato e non per motivi di razzismo, ma solo perché ritengo che la nostra arte culinaria sia di gran lunga da preferire.
Quel giorno mi presi del razzista e – sbandierandomi un bel foglietto che diceva più o meno così: “Il vero virus è l’ignoranza” – anche del somaro. Passato un mese, vorrei soltanto dire ai nostri ragazzi universitari che la coerenza dovrebbe essere inserita come materia di studio, e soprattutto, come ci ha insegnato Socrate, le persone vanno sempre ascoltate, tutti, anche chi sembra avere idee diverse dalle vostre, perché anche l’ultimo degli ignoranti potrebbe avere qualcosa da insegnarvi.
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Quando non si sa cosa dire o per giustificare comportamenti scorretti ed assurdi viene fuori la parola “razzismo” in questo paese.