Carissimi, non oso pensare cosa stiate provando in questo momento, il dolore deve essere immenso. Io stessa da quando l’ho saputo non riesco e non voglio ancora crederci, ed ho un dolore enorme dentro che dopo mio papà non provavo da tanto. Marco era Marco, e come lui c’era solo lui, nel bene e nel male. Ci conoscevamo dalle elementari, ed è dura dirgli addio. Poteva essere testardo come un mulo ma anche di una dolcezza disarmante, come voi sapete di sicuro. Si litigava, si rideva, si parlava di tutto. Con me ha sempre avuto un atteggiamento protettivo, cosa che adoravo di lui. Era tenero e corretto con tutti. E aveva un gran senso dell’umorismo! Era buffo da matti. Mi faceva ridere fino ad avere il fiato corto. Voglio chiedervi scusa – ci tengo molto – perché purtroppo non riuscirò’ a venire domani, per problemi di lavoro. Ci ho provato a chiedere un permesso, credetemi, ma me l’han negato perché il giorno del corso che sto insegnando ogni sabato non può essere modificato. Sono triste ed avvilita, lo volevo tanto salutare per l’ultima volta. Ma non mollo. Verro’ a Vedano a salutarlo a modo mio, da sola, e “parleremo” come ai vecchi tempi. Il Thief sarà sempre nel mio cuore. Per sempre. Un abbraccio enorme a tutti. Mia mamma e mia sorella si uniscono. Gabri