Biblioteche e Librerie insieme per promuovere la lettura
Parlare di collaborazione fra biblioteche pubbliche e librerie è possibile ed è già realtà. Non si tratta infatti di universi paralleli in competizione tra loro ma di mondi che possono cooperare e dialogare in modo costruttivo, apportando concreti vantaggi per i cittadini e per il tessuto imprenditoriale locale.
Il decreto ministeriale dello scorso giugno, destinato fra l’altro al sostegno del libro e della filiera dell’editoria libraria, ha di fatto messo a disposizione una pioggia di 30 milioni di euro destinati alle biblioteche per l’acquisto di libri dalle librerie del territorio locale. Una misura significativa inserita nel “Riparto di quota parte del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali”.Alcuni sistemi bibliotecari hanno saputo sfruttare appieno tutte le potenzialità che questa opportunità poteva portare con sé.
E’ il caso di CSBNO Culture Socialità Biblioteche Network Operativo – una realtà lombarda, compartecipata da 32 Comuni della Città Metropolitana di Milano, fra le più strutturate ed evolute sul panorama nazionale – che in questa operazione ha trovato una chiave di volta per rafforzare il legame con il territorio. Ne parliamo con Valentina Bondesan, Responsabile innovazione e sviluppo di reti bibliotecarie: “L’obiettivo di CSBNO è tradurre questa opportunità in un progetto che contribuisca realmente al rilancio del ruolo della biblioteca sul territorio e al superamento di sedimentati cortocircuiti nelle relazioni fra biblioteche e librerie, innestando nuove connessioni.”
Come trasformare, dunque, un mero riparto delle quote del fondo in un’azione che possa produrre valore aggiunto sui territori?
“Nel caso di CSBNO i contributi hanno generato un’iniezione di 270.000,00 euro in rapporto a un impegno di finanziamento delle raccolte sull’anno 2020 da parte degli enti locali pari a circa 440.000,00 euro. Ma siamo andati oltre la procedura amministrativa, aprendo un reale dialogo con le librerie per costruire un vero e proprio progetto di cooperazione culturale condiviso” – prosegue Bondesan. “Due i principali elementi di reciproco vantaggio: da un lato ampliare le opportunità di ritiro/restituzione dei libri e dall’altro mettere a disposizione degli utenti la possibilità di conoscere più da vicino l’offerta delle librerie.
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