Centro SME in prima fila nella lotta al tumore ai polmoni dovuto al fumo

Il Centro Medico SME è in prima fila nella lotta ai danni da fumo ai polmoni. Infatti, i danni per la salute prodotti dal fumo di sigaretta sono ben noti e coinvolgono: l’apparato circolatorio (carotidi, coronarie, arterie degli arti, vasi del pene) dove favoriscono lo sviluppo delle placche ateromasiche; i polmoni, dove possono causare tumori e sono concausa di bronchiti croniche ed enfisema; altri organi (quali cavità orale, faringe, laringe, esofago, stomaco, mammella e vescica) dove aumentano l’incidenza di tumori.

Lo sforzo attuale della medicina è rivolto alla prevenzione, mediante campagne di sensibilizzazione e di divulgazione scientifica, e alla diagnosi precoce. Poiché le malattie cardio-vascolari sono la prima causa di morte, l’apparato vascolare è tra i più studiati; non raramente manifesta sintomi premonitori che favoriscono la diagnosi.

Al contrario, il polmone manifesta sintomi legati allo sviluppo del cancro solo in fase avanzata, quando le possibilità terapeutiche sono limitate. Poiché la sua incidenza rimane elevata, risultando al terzo posto dopo mammella e colon-retto, le società scientifiche hanno elaborato delle linee guida mirate a favorirne la diagnosi precoce.

I risultati clinici hanno documentato che la Tomografia Computerizzata (TC) del torace a bassa dose è lo strumento più adeguato a diagnosticare i tumori polmonari in stadio precoce. Gli studi scientifici hanno documentato che grazie ad essa è possibile ridurre la mortalità per tumore polmonare nei fumatori sino al 24% nei maschi e sino al 33% nel sesso femminile. Ed è grazie al costante controllo che si ottengono i maggiori benefici dello screening polmonare.

Per questo le linee guida suggeriscono di sottoporre a TC annuale i fumatori asintomatici di età compresa tra 50 e 77 anni; con particolare riguardo a chi presenta una storia di fumo di tabacco di almeno 20 anni, con consumo di un pacchetto al giorno. Anche coloro che hanno smesso di fumare negli ultimi 15 anni, ma con analogo tabagismo, dovrebbero sottoporsi a TC annuale. 

Lo screening del tumore polmonare con TC è un esame veloce, di pochi secondi, che non richiede l’utilizzo di mezzo di contrasto. Identifica noduli polmonari di dimensioni inferiori al centimetro, permettendo di intervenire nella fase iniziale di sviluppo del tumore. Ovviamente non tutti i noduli rilevati sono dei tumori. Nella pratica clinica utilizzando una soglia di 6 mm per le dimensioni dei noduli si osserva un tasso di falsi positivi dell’8-12% che rendono necessario un successivo controllo a sei mesi prima di determinare se il nodulo rilevato rappresenti o meno un problema; a seguito del controllo i falsi positivi scendono al 2%.

Presso il Centro Medico SME, le immagini TC del polmone sono ottenute con una dose di raggi X estremamente bassa, similare a quella di una mammografia, considerata pertanto a rischio non sostanziale. Le immagini TC vengono trattate con speciali filtri elettronici di denoising che ne ottimizzano la qualità.

La successiva analisi da parte del Medico Radiologo si avvale inoltre di nuovi strumenti software per l’elaborazione 3D dell’imaging polmonare, consentendo la segmentazione e la misurazione dettagliata delle strutture polmonari, in particolare dei noduli solidi sospetti, e permettendo di stimarne la crescita in maniera accurata, minimizzando i casi falsamente negativi. 

Il Centro Medico SME di Via L. Pirandello, 31 – Varese (Direttore Sanitario Prof. Andrea Casasco), struttura sanitaria privata non convenzionata con il SSR, sottoposto a direzione e coordinamento del CDI – Centro Diagnostico Italiano e parte del Gruppo Bracco, eccellenza nella Diagnostica per Immagini, dispone di un’apparecchiatura TC Ultra-Low Dose ad alta risoluzione per lo studio del polmone.