Colonscopia Virtuale: quando la realtà supera la fantasia
Il Centro Medico SME di Varese ha applicato la Colonscopia virtuale sin dalla fase pionieristica, alla fine degli anni '90, e ne ha seguito tutte le evoluzioni tecnologiche
Il cancro del colon-retto è la seconda malattia oncologica nel mondo e si manifesta usualmente dopo i 50 anni. Se diagnosticato precocemente, spiegano dal Centro Medico SME di Varese, può essere favorevolmente trattato con un intervento mini-invasivo. In caso contrario comporta un intervento chirurgico demolitivo ed ha prognosi non sempre favorevole. Ne consegue che prevenzione e diagnosi precoce rappresentano la strada maestra da seguire per vincere la sfida.
Come è possibile ridurre il rischio di sviluppare il tumore del colon?
Basta seguire abitudini alimentari corrette, limitando l’eccessiva assunzione di grassi animali e di carni rosse, oltre che diete ipercaloriche con zuccheri e carboidrati raffinati. In caso di eventuale predisposizione genetica la corretta alimentazione può non essere sufficiente ed è necessaria maggior attenzione verso la diagnosi precoce, con inizio della sorveglianza con colonscopia almeno 10 anni prima dell’età di insorgenza del tumore nel parente affetto. Indipendentemente dalla familiarità è comunque consigliato lo screening a partire dai 50 anni.
Diagnosi precoce del tumore del colon
Per diagnosticare il tumore del colon esistono diverse modalità. La più diffusa è lo screening annuale per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Risulta utile, ma presenta bassa sensibilità per i tumori di piccole dimensioni o in fase iniziale.
Il ruolo diagnostico dominante è affidato alla Colonscopia convenzionale, considerata un test efficace se eseguita con cadenza di 5-7 anni. Rileva eventuali tumori e polipi benigni o precancerosi; questi ultimi, se di piccole dimensioni, possono essere rimossi immediatamente. La Colonscopia convenzionale richiede un’accurata pulizia intestinale e la sedazione farmacologica; per tale motivo molti pazienti sono restii ad eseguirla a scopo preventivo. Essa presenta delle limitazioni nei soggetti con intestino lungo e tortuoso, oppure in presenza di restringimenti serrati del lume che impediscono di esaminare il colon in tutto il suo decorso. Vi sono inoltre dei potenziali, anche se non frequenti, rischi di perforazione del colon durante l’esame.
Come indagine complementare della Colonscopia convenzionale è stata sviluppata la Colonscopia virtuale, altrimenti nota come TC del colon. È un esame non invasivo in grado di esaminare il colon in modo tridimensionale e in tutta la sua estensione mediante Tomografia Computerizzata (TC). La Colonscopia virtuale è una tecnica diagnostica ben tollerata e altamente sensibile per la diagnosi del cancro colo-rettale e dei polipi. Se eseguita con la massima qualità, ha un’eccellente accuratezza diagnostica sia nella popolazione sintomatica che in quella di screening.
Il Centro Medico SME ha applicato la Colonscopia virtuale sin dalla fase pionieristica, alla fine degli anni ’90, e ne ha seguito tutte le evoluzioni tecnologiche, accumulando un’esperienza unica nel suo genere. L’ultima evoluzione della metodica è rappresentata dalla Colonscopia virtuale UltraLow-Dose, che utilizza ridotte quantità di raggi X e filtri di denoising per generare immagini ad elevato contenuto diagnostico. Le sue potenzialità diagnostiche sono esaltate dai più recenti software avanzati per l’elaborazione 3D .
La Colonscopia virtuale è sicura e ben tollerata, ed ha prestazioni diagnostiche confrontabili a quelle della colonscopia convenzionale, tanto da rappresentarne una valida alternativa. Un ulteriore vantaggio della colonscopia virtuale è la possibilità di esaminare contemporaneamente gli organi adiacenti al colon, individuando precocemente altre possibili malattie quali aneurismi, tumori renali e surrenalici; adenopatie, fibromi uterini, masse ovariche o altre patologie espansive.
La Colonscopia virtuale è indicata nello screening del cancro colo-rettale nei soggetti di età superiore a 50 anni. Viene inoltre utilizzata per completare lo studio del colon dopo una colonscopia convenzionale incompleta e nei casi di intolleranza all’esame convenzionale. Le controindicazioni relative al suo impiego sono le malattie infiammatorie intestinali, per le quali è prevista un’attenta valutazione preliminare da parte del Medico Radiologo.
Colonscopia virtuale: tecnica di esame
Anche la Colonscopia virtuale richiede una preparazione dietetica e l’assunzione di un lassativo. La possibilità di eseguire una preparazione con lassativi leggeri nei pazienti anziani rende l’esame ottimamente tollerato. Per migliorare l’accuratezza, viene somministrato un agente farmacologico in grado di “marcare” eventuali residui fecali e differenziarli dai polipi di piccole dimensioni. Presso il Centro Medico SME l’esame viene eseguito distendendo preliminarmente il colon con anidride carbonica insufflata attraverso un sottile catetere inserito a livello del retto. Successivamente si effettuano le scansioni TC a paziente supino e prono. L’esame ha durata di pochi secondi e non richiede sedazione nè somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto. Al termine dell’esame l’anidride carbonica si riassorbe spontaneamente in pochi minuti.
I dati acquisiti vengono elaborati dal Medico Radiologo in quattro diversi modi: ricostruzione 3D del lume intestinale visualizzato a 360°; analisi del volume acquisito mediante sottili sezioni multiplanari; navigazione endoscopica virtuale lungo il colon; dissezione virtuale del colon con vista prospettica della parete colica. L’insieme delle modalità di analisi permette la completa valutazione del lume, della parete del colon e dei tessuti circostanti.
Completato l’esame, il paziente può tornare immediatamente alle proprie attività o al proprio domicilio, in modo autonomo, senza necessità di essere accompagnato.
In conclusione, la tecnologia ci offre l’opportunità di ridurre l’impatto sulla nostra vita di alcune patologie ad elevata incidenza, come i tumori del colon. Presso il Centro Medico SME –Diagnostica per Immagini di Via L. Pirandello, 31 Varese, nel complesso immobiliare CAMPUS si possono trovare le risposte diagnostiche sia in termini di tecnologia che di professionalità.
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