Il birrificio artigianale “50&50” di Varese si apre alla città con la nuova “tap room”

Un locale piccolo ma accogliente dove degustare tutte le birre prodotte dal birrificio di Valle Olona. Le stesse che negli ultimi anni sono state premiate a ripetizione in Italia e all'estero

La nuova tap room di \"50&50\" a Varese

C’è una squadra di Varese che negli ultimi tre anni ha vinto una ventina di trofei. Una squadra che ha due capitani – Elia Pina e Alberto Cataldo – che non disputa un campionato sportivo ma che si è distinta in Italia e all’esterno nel proprio, affascinante campo: quello della birra artigianale.
Elia e Alberto sono le due anime di “50&50”, l’unico birrificio che ha sede nei confini del Comune di Varese e che, a nove anni dalla sua fondazione, ha compiuto un passo decisivo per aprirsi ancora di più alla città. Accanto all’impianto produttivo di via Merano 5 (di fronte alla palestra “Falaschi” di Valle Olona”) è infatti ora attiva anche la tap room del birrificio, un locale piccolo ma accogliente e fresco di decorazione alle pareti nel quale è possibile degustare tutte le birre prodotte da 50&50.

Galleria fotografica

La nuova tap room di “50&50” a Varese 4 di 9

La tap room (sei spine, una pompa e un frigo pieno di lattine) è allestita in modo da avere una finestra da cui è possibile vedere una parte dell’impianto produttivo e soprattutto è un luogo pensato per divulgare la cultura birraria. «Pensiamo che questo spazio sia perfetto per organizzare corsi, degustazioni e per approfondire la conoscenza della birra, potendo anche assaggiare quella prodotta da noi a pochi metri di distanza. In queste prime settimane di “rodaggio” abbiamo già ospitato gruppi di persone interessate a capire di più su quello che c’è dietro alla produzione di birra. E continueremo su questa strada».

La nuova apertura di via Merano è però soprattutto un modo per aprirsi al pubblico: sia a chi vive a Varese e nei dintorni, sia ai turisti, sia agli appassionati di birra che amano andare a trovare i produttori nella loro “casa”. «Da tempo avevamo l’idea di dare a Varese un luogo in cui bere birra di qualità ma negli anni scorsi abbiamo preferito concentrarci sulla produzione. Ora è arrivato il momento, anche grazie a una legge che permette ai produttori di avere un ambiente dedicato al consumo in loco oltre alla vendita da asporto. Per questo invitiamo i varesini a venirci a trovare, per provare la birra, per confrontarsi con noi, per conoscere meglio questo prodotto».

E poi c’è l’accoglienza a chi proviene da fuori: «Negli ultimi anni Varese ha una maggiore vivacità turistica e da qui, passano anche molti giovani stranieri che, spesso, sono attratti dal movimento della birra artigianale. Sono una tipologia di persone che ci piace incontrare e non è un caso se abbiamo avuto già numerosi clienti di questo tipo nelle prime settimane. Infine è sempre più frequente il movimento di appassionati che raggiungono una città per conoscere la birra “craft” del posto: le tap room dei birrifici sono luoghi perfetti per questo tipo di viaggiatori e anche per questo motivo “50&50” ha voluto dotarsi del proprio locale».

La nuova tap room di \"50&50\" a Varese
Elia Pina e Alberto Cataldo

Parlando con Elia e Alberto, il discorso scivola inevitabilmente verso i numerosi premi ottenuti nell’ultimo triennio. Ne contiamo 18, con gli attestati appesi alle pareti della tap room. «La cosa che ci fa più piacere è che i riconoscimenti sono arrivati da luoghi differenti (sia da Birra dell’Anno in Italia sia da alcuni grandi concorsi internazionali come l’European Beer Stars di Monaco di Baviera, il Bruxelles Beer Challenge e il Barcelona Beer Challenge ndr) e hanno premiato birre di stili differenti. Ormai la bontà del prodotto di “50&50” è stata certificata da molti giudici in tutta Europa: ci fa molto piacere e ci ha aiutato ad avere un ritorno economico tangibile, anche perché abbiamo vinto anche in categorie molto importanti e conosciute anche dal pubblico come le Pils, le IPA, le double IPA e via dicendo».

Ma quante e quali sono le birre artigianali di Varese che hanno conquistato questi successi? “50&50”, che è iscritta all’associazione di categoria Unionbirrai e che riporta sulle proprie lattine il marchio “Indipendente Artigianale”, ha in catalogo 19 diverse birre tra quelle in produzione continua e quelle stagionali. A questo elenco vanno aggiunte le “one shot”, birre cioé prodotte una sola volta e per questo molto apprezzate dagli appassionati e dai birrai stessi che “sfogano” le proprie fantasie brassicole in sala cottura. Tra le più amate di “50&50” ci sono senza dubbio la pils Manbassa, la United (una IPA prodotta con il metodo del double dry hopping) nata al termine del lockdown per ringraziare i locali e i clienti, oppure la Dr. Shulz (anch’essa una IPA DDH). Ma l’elenco è lungo e abbraccia numerosi stili: da non perdere la “premiatissima” Mr. Crocodile birra leggera, a bassa fermentazione ma ricca di profumi donati dai luppoli del Pacifico (per gli appassionati è una session IPL). L’ennesima dimostrazione che, in mano a birrai capaci, con quattro ingredienti si può realizzare una varietà infinita di “perle” da sorseggiare.

Orari apertura Tap Room 50&50
Da lunedì a giovedì: 16.00 – 20.00
Venerdì e sabato: 16.00 – 22.00
Domenica: 16.00 – 20.00

Birrificio “50&50”
via Merano, 5 – Varese
Sito internetPagina FacebookProfilo Instagram

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 11 Luglio 2023

Galleria fotografica

La nuova tap room di “50&50” a Varese 4 di 9

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.