“Rendiamo più umano e vivibile l’ambiente ospedaliero”
Il ramo Medica del gruppo Habitare di Tradate punta su efficienza e bellezza con costi contenuti, dedicato a rendere più confortevoli le strutture sanitarie

Qualunque sia la motivazione, il ricovero ospedaliero è sempre un trauma psicologico, talvolta grave, e non solo per il paziente ma anche per tutta la sua famiglia. Innanzitutto perché si entra in contatto con un ambiente che è completamente diverso da quello familiare. Non sempre l’organizzazione sanitaria nel suo complesso, ma in modo particolare l’organizzazione delle strutture ospedaliere, è preparata ad affrontare tutte le implicazioni connesse alla malattia. Non sempre ci si rende conto che la degenza dei pazienti è migliore se l’ambiente che li accoglie, oltre che efficiente, è comodo, funzionale e anche bello.
Questo è quello che hanno capito i fratelli Boga, Felice, Fausto e Cesare, che, con “Medica”, il ramo del gruppo Habitare di Tradate dedicato alla sanità ed alle residenze sanitarie assistenziali ed arredi delle comunità, hanno rivoluzionato il settore dell’arredamento del mondo della sanità. Base di partenza per “Medica” è la conoscenza dei problemi che devono affrontare quotidianamente gli ospedali, le case di cura e di residenza, per poi trovare il modo per superarli.
Così “Medica”, fornendo tutto ciò che serve per completare un ambiente sanitario o residenziale (dai rivestimenti alle controsoffittature, dagli infissi, esterni ed interni, ai letti ed arredi specifici, dai tendaggi all’illuminazione, dai sistemi di distribuzione del farmaco fino ai carrelli), sta conquistando il settore degli ospedali, delle case di cura e di residenza.
Inaugurata nel 2006, in pochi anni “Medica” ha già saputo conquistare la fiducia delle più prestigiose strutture sanitarie non solo in Lombardia ma in tutta Italia e anche oltre frontiera che si sono affidate a Medica per rendere più “umano e vivibile” l’ambiente ospedaliero.
«Il bello non deve essere incompatibile con l’economicità del prodotto – sostengono Felice, Fausto e Cesare -. È da anni che sosteniamo che l’aspetto estetico di una struttura sanitaria conta molto nella riabilitazione del paziente. È una filosofia che va assolutamente sposata, soprattutto se la spesa è anche più contenuta».
Un chiaro e alternativo esempio del genio lombardo e varesino capace di coniugare gusto, tecnologia e attenzione ai costi. Con una “mission” importante: rendere più umano e vivibile l’ambiente ospedaliero.
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