Sei quello che abiti

L'architetto Gianclaudio Negri ci accompagna in un viaggio alla ricerca dell’ abitare, a cui ha dedicato una vita. “Basta interni patinati o troppo disegnati -spiega l’architetto- la casa è bella se accogliente”

gabricasa

“Ogni giorno lavoro pensando ad una casa che, come un orologio classico, superi la prova del tempo, dove le vite possono realizzarsi, i bambini crescere, i cani correre liberi, un antidoto a tutti gli interni delle riviste di settore, talmente patinati da apparire spettrali, cioè privi di anima”.

Partiamo dall’aggettivo ‘spettinata’ che lei ha usato in un noto articolo per definire la casa ideale.

Il verbo spettinare, che significa scomporre, è molto interessante perché esprime un’azione che da origine ad un nuovo ordine. La casa ‘spettinata’ esprime un concetto universale, non significa disordinata, bensì più ordinata, più libera, più funzionale, con un’anima fortemente poetica e passionale. Per farle un paragone con il cinema, pensiamo a due grandi attori come Vittorio Gassman o Gérard Depardieu, sono la quintessenza figurata del concetto di ‘spettinato’, ne rappresentano l’evoluzione etica ed estetica.

Torniamo sul tema dell’abitare, a lei così caro, come ad Heidegger…

Di una casa, prima di tutto, m’interessa la sua esecuzione, l’unica vera azione in grado di dare forma all’atmosfera che è stata concepita. Costruire significa originariamente abitare, ma pochi autori ne sono capaci, solo coloro che hanno forza e sensibilità’ di partecipare a quest’azione senza entrare troppo in scena. L’opera è la scena!

Tra le caratteristiche principali delle sue abitazioni c’è l’accoglienza, il confort metafisico….come lei lo definisce!

Una casa confortevole può essere ovunque, può essere nuova o ristrutturata, piccola o grande, di mattoni o legno. Come per fare il pane, gli elementi primari sono pochi ma delicatissimi da gestire: luce, modulazione e proporzioni. E sono tutti incredibilmente gratuiti! Sta a noi saperli dosare ed ammassare con maestria, basta un minimo errore e devi buttare via tutto!

È risaputo che lei collabora in alcuni dei progetti che l’impresa Gabricasa realizza in tutta la provincia di Varese.

Certo! Gabricasa innanzitutto non è un’agenzia immobiliare, ma un gruppo storico e ben strutturato che ha fatto della casa e dell’abitare la sua filosofia di vita. Dalla scelta del terreno fino all’esecuzione , tutto con loro è pensato per il benessere del cliente. Per farle un paragone, direi che Gabricasa costruisce le case come Moto Guzzi fa le moto.

Quali  progetti avete in corso?

A Besnate sta nascendo un piccolo quartiere di dieci ville moderne in classe A, tutte rigorosamente eco-sostenibili. Come dei bravi ‘liutai’ stiamo affinando sempre di più la tipologia della casa ideale, pensata per far fronte alle esigenze delle giovani famiglie. Le camere matrimoniali, per esempio, sono state progettate come delle ‘suite’, con cabina armadio e bagno in camera, con molta attenzione alla silenziosità ed alla luce.

Chi sono i suoi riferimenti nel mondo dell’architettura?

Innanzitutto mio padre, persona di grande sapienza e saggezza, che portandomi nei cantieri fin da piccolo mi ha trasmesso il suo entusiasmo per il ‘costruire’. Poi due su tutti: Jørn Utzon , l’architetto dell’opera di Sidney, che ho avuto fortuna di conoscere nella sua casa-esilio di Mallorca, quando ancora studiavo in Spagna, e poi il maestro Paco Alonso de Santos, del Politecnico di Madrid, l’idolo del nostro Cino Zucchi! Una volta, nel suo leggendario atelier, mi disse: -“Juan Claudio, nel mondo esistono solo due cose , gli oggetti e le funzioni. Gli oggetti sono funzioni saturate. Per esempio, possiamo bere l’acqua o con le mani congiunte, oppure possiamo decidere di berla con un bicchiere di cristallo di Boemia. Sta a noi quella decisione”-.La forma di attuare di un architetto è simile a quella di un regista. L’architetto deve curare le sue informazioni e la sua formazione, rendendosi imprescindibile nell’ esecuzione dell’opera.

Un messaggio?

Mi sento di dire che “sei quello che abiti”! La casa, oltre ad essere il bene primario più prezioso, ci da la possibilità’ di autodefinirci verso gli altri, generando un benessere reale.

Contatti:

Ufficio: Castronno (VA) Via Roma, 61 – Telefono 0332-892508 – email: ufficio.tecnico@gabricasa.it

Sito web: www.gabricasa.it

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 22 Dicembre 2015

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.