Buongiorno, concordo totalmente con quanto dichiarato dall’ex assessore.
Mi è arrivata la prima fattura della Tarip e l’assurdo, a differenza di quanto “pubblicizzato” da Coinger, è che non viene fatto pagare quanto conferito ma la differenza tra dei limiti altissimi e i rifiuti prodotti. Nel mio caso (3 utenti) es. RUR – minimo quasi 1.700 litri – conferiti 200 – ho pagato quanto avrei “potuto conferire” (circa 1.500 litri) e non quanto prodotto!…Infine la pessima qualità dei contenitori!
L’assurdo di questa tariffa sono i minimi conferibili attesi, che sono altissimi.
Nel mio caso la RUR fissa un valore di circa 1.050 litri. Ne ho conferiti 200 e non mi hanno addebitato questo valore, ma la differenza (1000-200 = 850)!!.
Idem con UMIDO. Minimo atteso 700 – 100 conferiti = 600 fatturati
Non mi sembra che “chi meno inquina meno paga”!
Qualità delle mastelle. Nella mia esperienza lavorativa non ho mai visto un prodotto così scadente e mal progettato. A cosa serve l’inutile patella?
Buongiorno, concordo totalmente con quanto dichiarato dall’ex assessore.
Mi è arrivata la prima fattura della Tarip e l’assurdo, a differenza di quanto “pubblicizzato” da Coinger, è che non viene fatto pagare quanto conferito ma la differenza tra dei limiti altissimi e i rifiuti prodotti. Nel mio caso (3 utenti) es. RUR – minimo quasi 1.700 litri – conferiti 200 – ho pagato quanto avrei “potuto conferire” (circa 1.500 litri) e non quanto prodotto!…Infine la pessima qualità dei contenitori!
in “Ho sempre sostenuto la Tarip. Ma così non va”
L’assurdo di questa tariffa sono i minimi conferibili attesi, che sono altissimi.
Nel mio caso la RUR fissa un valore di circa 1.050 litri. Ne ho conferiti 200 e non mi hanno addebitato questo valore, ma la differenza (1000-200 = 850)!!.
Idem con UMIDO. Minimo atteso 700 – 100 conferiti = 600 fatturati
Non mi sembra che “chi meno inquina meno paga”!
Qualità delle mastelle. Nella mia esperienza lavorativa non ho mai visto un prodotto così scadente e mal progettato. A cosa serve l’inutile patella?
in Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: “Una rivoluzione culturale”