Caro Enzo,
salto i complimenti che fanno parte dell’armamentario retorico del tuo discorso Ciceroniano. Sembra che per quattro mesi abbiamo frequentato il medesimo Palazzo in due mondi diversi come in un romanzo di Kafka.Quale sia quello reale non è dato saperlo….Mi fa invece riflettere il tuo tono professorale. Io di esami ne ho fatti tanti in vita mia e questo davvero lo salto via con leggerezza come Guido Cavalcanti ..esco dalla finestra dell’aula e me la dò a gambe lasciandoti li con il Registro dei voti e la penna in mano … mentre il tuo grido si perde lontano ..inclassificabile …inclassificabile…
Buona permanenza…
Caro Enzo,
salto i complimenti che fanno parte dell’armamentario retorico del tuo discorso Ciceroniano. Sembra che per quattro mesi abbiamo frequentato il medesimo Palazzo in due mondi diversi come in un romanzo di Kafka.Quale sia quello reale non è dato saperlo….Mi fa invece riflettere il tuo tono professorale. Io di esami ne ho fatti tanti in vita mia e questo davvero lo salto via con leggerezza come Guido Cavalcanti ..esco dalla finestra dell’aula e me la dò a gambe lasciandoti li con il Registro dei voti e la penna in mano … mentre il tuo grido si perde lontano ..inclassificabile …inclassificabile…
Buona permanenza…
in Laforgia: “Stupito da Bortoluzzi”