Incredibile, questo era il caffè letterario pensato dalla mia amica Delia e (modestamente) da me, uno spazio raccolto affacciato sulla piazza e raggiunto internamente dall’atrio del teatro, caratterizzato dagli archi originali e dalla colorazione che voleva rimandare agli anni 30 del restauro di Gardella.
Da allora, una sequela di gestori, la distruzione degli interni, la ri-colorazione oscena.
Un insulto alla memoria di Delia Cajelli, senza la quale oggi Busto non avrebbe nessun Teatro Sociale.
Incredibile, questo era il caffè letterario pensato dalla mia amica Delia e (modestamente) da me, uno spazio raccolto affacciato sulla piazza e raggiunto internamente dall’atrio del teatro, caratterizzato dagli archi originali e dalla colorazione che voleva rimandare agli anni 30 del restauro di Gardella.
Da allora, una sequela di gestori, la distruzione degli interni, la ri-colorazione oscena.
Un insulto alla memoria di Delia Cajelli, senza la quale oggi Busto non avrebbe nessun Teatro Sociale.
in Il boss della mala pugliese gestiva il bar del teatro Sociale